22 APRILE – PANE AMORE E RESISTENZA



22 APRILE A PARTIRE DALLE 18:30
DJ SET Alessandro Magnani (GAP Record Store), aperitivo con baccelli, vino ed altro
ORE 22 DJ SET HERRERA
ORE 22:45 LIVE TESTA DI CUOIO LIVE
ORE 23:30 LIVE Grongos (Testa di Cuoio & Herrera)
Mostra sulla Resistenza e stampa clandestina curata da Federico Soavini

ASPETTANDO IL 25 APRILE.

Domenica 22 aprile presso il Cantiere San Bernardo a Pisa si svolgerà con qualche giorno di anticipo una giornata dedicata al 25 aprile, data della liberazione italiana dal nazifascismo. Sarà una commemorazione in stile CSB con mortadella, vino, Testa di Cuoio e Herrera DJ. Sono stato chiamato anche io per dare un contributo alla commemorazione. Il 25 aprile è una data storica e ognuno di noi ha il dovere di commemorare e trasmettere alle giovani generazioni i valori che i nostri padri ci hanno trasmesso e che sono costati sacrifici spesso in termini di sangue , e qualsiasi strumento e’ utile per “ricordare” , anche quello solo apparentemente ludico. Il mio desiderio è quello di riuscire a rappresentare le aspirazioni e i sentimenti che le classi popolari hanno sognato di realizzare rappresentandole in canti popolari e in musica. Cercare di ripercorrere la storia del mondo del lavoro, direi anzi la storia dello sfruttamento dell’uomo nel mondo del lavoro insieme alla storia della lotta dell’uomo per il miglioramento delle condizioni lavorative e salariali, rende l’impresa al di sopra delle mie capacità. Ma questo mi sprona a fare del mio meglio nel ripercorrere tutte le tappe che nella storia moderna, dalla fine dell’ottocento sino ai movimenti di lotta degli anni 70 hanno caratterizzato il percorso del movimento di rivendicazione e di lotta per l’uguaglianza dei diritti dei lavoratori. Stiamo cancellando la storia e con essa i legami del nostro passato. La nostra identità è frutto della conoscenza della nostra storia. La memoria, la tradizione sono indispensabili per qualunque società; e occorre ritornare alla memoria, alla tradizione per ristabilire la rete di rapporti che legano i padri ai figli, il presente al passato che ha radici operaie e contadine. In un momento come quello che viviamo dove tutti i diritti acquisiti con lotte sanguinose vengono messi in discussione e spesso disgregati (come sta succedendo con l’articolo 18) è obbligatorio ripercorrere la nostra storia, anche con le testimonianze sonore che fortunatamente possiamo ancora riproporre. Mi rivolgo soprattutto ai giovani e giovanissimi, il mio sforzo è principalmente rivolto a loro, ignare vittime del pensiero comune “globalizzato”. L’Italia ,e soprattutto Pisa la città in cui viviamo, ha passato momenti edificanti per l’evoluzione del pensiero comunitario socialista. Le banche e il denaro non erano il motore unico di condivisione ancora esistevano gli ideali, i sogni, le utopie. Erano anni di feroci discussioni, c’erano tanti progetti a volte forse utopistici ma comunque ci si confrontava, si discuteva, c’era la passione verso la politica; mentre ora la rassegnazione ha preso il posto dell’indifferenza al potere costituito come se a tutto questo non ci possa essere un’alternativa che sia la più’ giusta, quella che ci possa far ripercorrere i sogni, le “ingenue”immaginazioni, le “improbabili” speranze che hanno coinvolto la vita di migliaia di studenti, operai e di tanti intellettuali illuminati. Vorrei condividere la luce e la speranza che i canti popolari hanno trasmesso e tramandato nei secoli: la sofferenza della condizione di disuguaglianza che ha acceso la miccia alle rivolte proletarie. Vorrei condividere la passione e la sofferenza che certi canti portano alla luce, per non dimenticare che la nostra “libertà” è il frutto di immani lotte e sacrifici e per questo il passato che rappresentano e’degno di profondo rispetto. Vorrei che tutti fossimo uniti nella nuova lotta per la salvaguardia dei diritti dei più deboli e nella ricerca di uno sviluppo per una società più giusta e più libera.

Alessandro (Gap Record Store).