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Mixology Waves #2

MIXOLOGY WAVES #2
SABATO 27 APRILE 2019
CANTIERE SANBERNARDO
ore 19.30

DJ SET W>
VIGILE
PRUDO
PIZZO
JEFFRANIERO
FONX
DUCCIO & TOMMY
PADELLA

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MIXOLOGY 💿 💿 💿 💿 💿 💿 💿 💿 💿 💿 💿 💿 💿

MIXOLOGY è nata, nel 2006, come una trasmissione, settimanale e in notturna, curata da ANDREA MI dj su Controradio Firenze. Si propone di presentare le uscite discografiche di un vasto ambito di produzione musicale tra la dance evoluta e l’elettronica di ricerca: qualcuno la chiama IDM (Intelligent Dance Music), altri direbbero più chiaramente che si tratta di Musica da Ballo e dentro ci stanno le evoluzioni del soul come del funk, del jazz come del dub. In meno parole si potrebbe dire: “from Dub to Club”. Devota all’arte del mix, la trasmissione assume il punto di vista del Dj, la sua innata poliedricità e la curiosità verso ogni ambito musicale come ragioni stesse del proprio farsi. Si sintonizza sui contesti di produzione digitale più innovativi senza distogliere la propria attenzione dalle chicche che il passato continua a regalare a chi non smette mai la propria ricerca tra i solchi del vinile. Perché la musica gira sempre in tondo…

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All’interno del programma si ascoltano le interviste ai protagonisti della scena internazionale e i loro dj set esclusivi, ma anche le selezioni degli artisti italiani emergenti, oltre a speciali dedicati a produzioni particolarmente importanti come ad eventi e festival che in Italia e all’estero si occupano di cultura digitale, ricerca elettronica.

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Negli ultimi anni la trasmissione ha commissionato mix alle giovani promesse che poi sono diventate certezze (Numa Crew, Cooly G, Overknights, Dza, Jameszoo, Robot Koch, Slesh & Ckrono) e ha intervistato personaggi cruciali del presente (Modeselektor, Alva Noto, Mala), ha incontrato dj storici (DJ Food, DJ Vadim, Lory D) e decani dei palchi (Don Letts, Mulatu Astatke, Afrika Bambaata) sforzandosi sempre di leggere le connessioni e fili rossi tra le loro diversità geniali.

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Oltre che sulle onde medie di frequenza per la Toscana e in streaming (www.controradio.it) Mixology è entrata nel palinsesto nazionale di Popolare Network. E può essere ascoltata sull’omonimo podcast della piattaforma Mixcloud (https://www.mixcloud.com/andrea_mi/)

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info@cantieresanbernardo.com

Suona Fresco presenta Mohabitat al CSB

PUM e CSB uniti per fare resistenza culturale assieme.
Una colaborazione sentita fortemente e dal legame profondo che vuol gridare alla città “CI SIAMO” e “(R)ESISTIAMO”.
– Electronic music Made with Love by local heroes –

Vi aspettiamo Venerdì 19 Aprile 2019 al Cantiere San Bernardo!

In questa occasione come PUM porteremo al CSB i concetti che prenderanno vita il 13 Aprile sotto nome di “Exit”: di fronte ai selfie e alla saturazione online, vogliamo ricostruire una notte fatta di odori e profumi, con il sudore della fronte e la passione, emozioni reali che si possono vivere e toccare, udire e sognare.

Per questa serata vi presentiamo come ospiti speciali i Mohabitat, gruppo Audio/Visual già presente al PFF Anima Corpo e Microchip del 2016. Ad aprire e chiudere, la selezione dei nostri Pummers!

Porteremo la voglia di rompere gli schemi, contro il lento appiattimento musicale, culturale e sociale.

Il progetto Mohabitat nasce nel novembre 2013 dalla collaborazione tra Monoki (suoni) e Hamaranta (visual). La necessità di coniugare il suono con l’immagine è da sempre una peculiarità di entrambi i componenti che, provenendo da background molto diversi, hanno trovato un equilibrio e una sintonia fin dalla prima collaborazione. Hanno strutturato da subito il progetto senza porsi limiti ma sperimentando situazioni e ambienti diversi. La volontà di non porsi limiti ha permesso nel tempo di collaborare con realtà molto diverse tra loro e apparentemente molto distanti, dalle gallerie d’arte ai live club. Hanno suonato in location inusuali, riuscendo a cucire habitat che li hanno resi un progetto di riferimento per chi ama sperimentare e spaziare, senza incasellarsi in format preconfezionati. Al loro attivo hanno numerose esibizioni live, performance, collaborazioni e spettacoli teatrali sia in Italia che in Europa.
Ultimamente hanno ideato, progettato e realizzato ITINERARIUM, un progetto a tappe iniziato presso la galleria d’arte contemporanea Contemporary Cluster (Roma) durante il quale hanno coinvolto diversi artisti.

LINK UTILI
https://www.instagram.com/mohabitat.official/
https://www.facebook.com/mohabitat/

Suona Fresco e i progetti futuri, saranno una via d’uscita dalla noia digitale, dall’assenza di socialità e musica, una via di apertura senza classismi di genere, uno slancio verso la ricerca musicale, aperta al nuovo e con una grande voglia di evasione per una notte che esiste, unica se le verrete a vivere!

Dr. Pira e Uochi Toki | Rievocazione storica della jam Hip Hop

CSB insieme agli amici del Sanantonio42 e Alessandra Ioalè (organizzatrice di Fumetti & Popcorn) presentano a suon di scratch e passi di breakdance l’esilerante:

Rievocazione storica della prima jam Hip Hop
con Dr. Pira e Uochi Toki

Prima e dopo lo show mentre gusterete un commestibilissimo aperitivo Mainor DJ e CiccioRap dj

TUTTO IMPERDIBILE
Domenica 14 aprile 2019 – ore 18:00

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L’Hip Hop è stato portato dagli alieni. Aristotele lo sapeva e gli antichi greci praticavano già le arti dell’hip hop. Ma qual è la vera storia dell’Hip Hop? Con una rievocazione storica interattiva, il fumettista dr Pira e il duo musicale Uochi Toki ci regalano un emo-zionante excursus storico demenziale che ci porterà a scoprire il segreto più importante e ci farà ripiombare immediatamente nella vera Golden Age.

Prima e dopo lo show Mainor dj e Cicciorap Dj
Presente durante tutta la serata SanAntonio42
Si inizia alle 18! e si mangia pure!

” LA VERA STORIA DELL’HIP HOP ” Dr. Pira
https://www.rollingstone.it/cultura/news-cultura/dr-pira-gli-alieni-e-la-vera-storia-dellhip-hop/389821/
https://www.fumettidellagleba.org/prodotti/scheda/11/la-vera-storia-dell-hip-hop

DOTTOR PIRA
è un fumettista eclettico, amante del rap e del relax. Ha fondato con Ratigher, Lrnz, Maicol&Mirco e Tuono Pettinato il collettivo Superamici e fatto libri per numerosi editori, da Grrrzetic a The Milan Review, Coconino e Rizzoli Lizard. Di recente ha pubblicato “La vera storia dell’hip hop” (Rizzoli Lizard) e “Super Relax” (Coconino Press)

https://fumettidellagleba.org
https://www.instagram.com/dottorpira
https://www.facebook.com/dottor.pira/

UOCHI TOKI
sono un duo musicale italiano di rap elettronico formato da Napo e Rico. Si esibiscono sui palchi di tutto il mondo dal 2002
http://www.fiscerprais.com/uochi/
https://www.facebook.com/Uochi-Toki-45187327654/

Deda aka Katzuma b2b dj Lugi aka boogieloo at csb

CANTIERE SANBERNARDO è lieto di presentare
DEDA AKA KATSUMA B2B DJ LUGI
Sabato 13 aprile 2019

Aperitivo DJ SET
ore 19:00 Mainor DJ
ore 21:30 Pizzo (Sanantonio42) meets @andreami (mixology)

ore 22:30 Deda aka Katsuma B2B Dj Lugi

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Deda aka Katsuma
l suo percorso ha inizio a Bologna dove intorno alla fine degli anni ottanta prende parte alla crew Isola Posse All Stars.
Nel 1993, insieme a Neffa e DJ Gruff, dà vita ai Sangue Misto con cui pubblica nel 1994 l’album SXM considerato dalla critica uno degli album più rappresentativi dell’hip hop italiano.[1]
In seguito il sodalizio Sangue Misto diventa Zero Stress e Deda prosegue dietro le quinte continuando a produrre basi e scrivere rime per i successivi lavori di DJ Gruff, Neffa e Kaos One
Nel 1996 realizza le basi musicali per l’album di Neffa Neffa & i messaggeri della dopa, dal quale è stato estratto come primo singolo Aspettando il sole insieme a Giuliano Palma. Due anni più tardi torna a collaborare con Neffa per la realizzazione dell’album 107 elementi.
Nel 1999 pubblica Merda & Melma insieme a Kaos One e Sean, produce e collabora per L’attesa dello stesso Kaos e incide una traccia nella compilation Novecinquanta di Fritz da Cat.
La sua ultima performance in veste di MC risale al 2000 in occasione di un feat con Gopher D in Lu servu de diu, mentre la sua ultima produzione rap è del 2006, quando produce la traccia Cani sciolti 2006 (rivisitazione della famosa traccia dei Sangue Misto); il pezzo è pubblicato in Penna capitale di Club Dogo che contiene, al contempo, un remix della medesima. Dal 2004 si presenta col nuovo pseudonimo di Katzuma.org, progetto funk dalle tinte vintage e digitali allo stesso tempo, incidendo tre album e 3 EP.

Con gli Isola Posse All Stars
Singoli
1991 – Stop al panico
1992 – Passaparola
Con i Sangue Misto
1994 – SxM
Con i Melma & merda
1998 – Merda & Melma
Come Katzuma.org
2004 – Volume 1 – Moonbooty
2008 – Volume 2 – Rituals of Life
2010 – Dr. Know
2011 – Headcuts Volume 1
2011 – Headcuts Volume 2
2011 – Life in the City
Collaborazioni
1993 – DJ Gruff – Rapadopa
1997 – DJ Gruff – Zero Stress
1999 – Fritz da Cat – Novecinquanta
1996 – Kaos One – Fastidio
1996 – Neffa – Neffa & i messaggeri della dopa
1998 – Neffa, Deda e Al Castellana – 107 elementi
1999 – Kaos One – L’attesa
2000 – Gopher D – Lu servu de diu
2005 – Wastasi/Gopher D – Wastasi Showcase
2006 – Club Dogo – Penna capitale
Produzioni
Isola Posse All Stars – Stop al Panico (1991)
DJ Gruff – Rapadopa (1993)
Radical Stuff – Hardaswallow (1993)
Sangue Misto – SxM (1994)
Neffa – Neffa & i messaggeri della dopa (1996)
Kaos – Fastidio (1996)
DJ Gruff – Zero Stress (1997)
Neffa, Deda e Al Castellana – 107 elementi
Kaos – L’attesa (1999)
DJ Gruff – Karasau Kid (2001)
Melma & Merda – Merda & Melma (1998)
Wastasi/Gopher D – Wastasi Showcase (2005)
Club Dogo – Penna capitale (2006)
Rischio – Sogni d’oro (2010) – sotto nome Bruttold Beatz (Deda + Kaos)
Mastino – Ipnosi collettiva (2011) – sotto nome Bruttold Beatz (Deda + Kaos)
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DJ LUGI
Da padre italiano e madre etiope, Luigi Pecora nasce in Etiopia e si trasferisce all’età di sette anni, come profugo di guerra, a Cosenza, dove viene inserito nel Convitto Nazionale della città e dove cresce nel quartiere popolare di Via Popilia, al quale è particolarmente legato.

Da subito stringe un legame molto forte con la musica, interessandosi dapprima al funk e alla black music in generale, sotto l’influenza della madre; in seguito, inizierà, verso gli anni ottanta, ad avvicinarsi alla cultura hip hop come b-boy. Con la frequentazione di centri sociali (in particolare il Gramna), entra a far parte della South Posse, prima posse cosentina, con cui incide nel 1994 il primo LP autoprodotto “1990-1994“, come M.C. Louis. Solo dopo un viaggio nella sua madre patria, l’Africa, cambierà il nome in DJ Lugi (questo perché in Etiopia non riuscivano a pronunciare bene il nome “Luigi”).

Dopo lo scioglimento della Posse, inizia a collaborare con la storica emittente radiofonica cosentina Radio Ciroma con programmi come Oversize o Rumori e Parole, dove si esibiscono artisti come i Sud Sound System, Soul Boy dei Radical Stuff e un esordiente Mirko Kiave (quest’ultimo appena quindicenne). Nasce così la crew Minamò, insieme, tra gli altri, al sovracitato Kiave e a DJ Marcio, con la quale incide il mixtape Black Train.

Con i South Posse
1994 – 1990–1994
Da solista
1999 – Ca’pù
2008 – Lugibello e Lugifero
2010 – Bidimu ‘cchi ‘nescia (con Kalibri Kalabri)
Collaborazioni[modifica | modifica wikitesto]
1996 – I messaggeri pt. 1 feat. Phase II, Esa, Kaos One, Dre Love (tratto da Neffa & i messaggeri della dopa di Neffa)
1998 – A vous a vous da mille e una (tratto da Fritzdacat di Fritz da Cat)
1998 -Astro del nastro magnetico shop (tratto da Demolizione 1 di PMC)
1998 – Boogie Loogie (107) (tratto da Demolizione 1 di PMC)
1998 – 8 (tratto da 50 eMCee’s Vol.1 di A.T.P.C.)
1998 – Boogie Loogie BPM (tratto da 107 elementi di Neffa, 1998)
1998 – 2 feat. Inoki, Joe Cassano (tratto da 50 eMCee’s Vol.2 di A.T.P.C.)
1999 – Toniinmegatoni feat. Neffa (tratto da Missione Impossibile)
1999 – Non c’é limite dallo show (tratto da Novecinquanta di Fritz da Cat)
1999 – Base Tributo (tratto da Dio lodato di Joe Cassano)
1999 – Tributo feat. A.Cassano, Devonpepse, Inoki, Camelz Finezza Click (tratto da Dio lodato di Joe Cassano)
1999 – Teach’em right feat. Devonpepse, Gambino (tratto da Dio lodato di Joe Cassano)
1999 – Calajama feat. Turi (tratto da Dietro il cancello di Gate Keepaz)
1999 – Funktastici MCs feat. Esa (tratto da Master Freez di Master Freez)
2000 – In questo mare di MCs di Fabri Fibra (tratto da Dinamite Mixtape dei Teste Mobili)
2001 – Da parte mia (tratto da The Album dei Basley Click)
2002 – Inutile tentare (tratto da L’anello mancante di Neo Ex)
2003 – Funktastici MCs feat. Esa, Master Freez (tratto da Summer Biz Vol. 3)
2008 – Make it feat. Paco, Alpha9 (tratto da Audio Play It)
2008 – L’impronta (tratto da Full Immersion di Fuoco negli occhi)
2009 – Peace Unity & Having Fun feat. Kiave, Ghemon (tratto da Renegades of funk)
2009 – Voodoo Funk feat. Cripto (tratto da BO.Low Life di BPS Click)
2009 – C6? (Ci sto) Remix feat. Casa del crudo (tratto da Infinite possibilità di Kiave)
2010 – Gold school flava (tratto da Knowledge Explosion di Dj Serio)
2010 – Suono (tratto da Bolo Style – Mixtape di Real Fava)
2010 – You and I (tratto da Metropolis Stepson di The Night Skinny)
2010 – Dose di pace feat. Dargen D’Amico, Danti (tratto da Sogni d’oro di Rischio)
2011 – Mixtapes (tratto da Mad Chillin Mixtape di Mad Kid)
2012 – Strangelove feat. Illop (tratto da Il rap in Calabria – Mixtape)
2012 – Akira Funky Power feat. Casa del crudo, Già Già Love, Tony Polo (tratto da Il rap in Calabria – Mixtape)
2014 – Alla lontana (tratto da Med’uza One di Med’uza)
2014 – Soulcombination feat. Mama Marjas

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IN DOG WE TRUST

Istanti Sonori #4: Ciampalini – Rappelli Live e ospiti

Tecniche Estese e Cantiere SanBernardo presentano:
ISTANTI SONORI #4 – seconda stagione

1° set – duo:
Devid Ciampalini – rullante, oggetti, elettronica casalinga
Martino Rappelli – chitarra elettrica, elettronica

2° set, formazioni combinate dei musicisti del primo set, con:
Chiara Lazzerini – trombone, pocket trumpet, conchiglie
David Lucchesi – chitarra elettrica, piccola elettronica, oggetti
Eugenio Sanna – chitarra amplificata, lamiere, palloncini, cellophane

Venerdì 12 Aprile 2019 – ore 21,30
Cantiere SanBernardo, via Pietro Gori, Pisa

per informazioni: info@cantieresanbernardo.com
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Venerdì 12 aprile del 2019 alle ore 21,30 presso lo spazio del Cantiere SanBernardo di Pisa in via Pietro Gori, prenderà il via il quarto appuntamento per la rassegna “Istanti Sonori”, dedicata alla musica improvvisata e organizzata dall’etichetta discografica “Tecniche Estese”, in collaborazione con lo stessa associazione del Cantiere SanBernardo.
Questa rassegna ha per obiettivo la diffusione e la conoscenza agli ascoltatori e ai musicisti, della contemporanea musica improvvisata quale forma d’arte, la cui espressione è proseguita nei secoli fino ad oggi, essendo veicolata nel tempo da tutti quegli artisti espressivi di ogni genere, che si sono assunti l’impegno di proseguirne il discorso passandosi il testimone e lavorando attorno a nuovi materiali, sperimentando e esplorando nuovi territori, spinti da un impulso istintivo, fondamentale, creativo e inarrestabile.
Ci sono però dei grossi e illustri precedenti in materia di improvvisazione, avvenuti negli anni, nella antichissima e magnifica chiesa di San Bernardo a Pisa, un tempo sede della fondazione delle monache cistercensi in Italia, nel 1135.
Negli anni 80′, si era svolta in questo spazio infatti, una parte delle rassegne indette dal C.R.I.M. (Centro per la Ricerca sull’Improvvisazione Musicale) di Pisa in www.e con le stesse amministrazioni comunali di quegli anni e associazioni culturali e artistiche.
Da lì sono passati infatti, musicisti storici del calibro di Raphael Donald Garrett, Leo Smith, Alvin Curran, Tamia e molti altri in anteprima e in anticipo per quei tempi.

Nei tre concerti precedenti durante la rassegna, nei mesi scorsi, un pubblico numeroso sia giovanile che di adulti appartenenti a varie fasce d’età, ha partecipato alle serate con passione ed entusiasmo, mettendo ben in evidenza la molla di una curiosità e una propensione naturale verso ciò che è più innovativo, sperimentale e di ricerca, nella musica.

Venerdì 12 aprile verrà presentata in anteprima, una formazione assai agguerrita e inedita e che vede alla testa il giovane Devid Ciampalini (rullante, oggetti e elettronica casalinga) in duo con Martino Rappelli (chitarra elettrica, elettronica).
In questo caso, i due musicisti sposeranno una causa di natura elettroacustica in cui il sound prodotto dai loro strumenti, trattati, preparati, truccati, mistificati e bistrattati, darà luogo a risultati mai prevedibili e usuali e in cui tentativi di dialogo verranno spesso interrotti e spezzati da conflitti, tensioni, distensioni, momenti ludici e teatrali.
La natura ritmica strumentale degli strumenti in uso, verrà infatti plagiata e ottusa, essendo anche interrotta in maniera teatrale, ironica e ludica, dai richiami sonori dati da piccoli giocattoli quali, pupazzi elettronici, animali metallici a carica che si muovono ed altro, di Devid Ciampalini, in una sorta di teatro sonoro dai risvolti anche assai giocosi.

Devid Ciampalini (https://acquanonpotabile.wordpress.com/…/intervista-a-devid-ciampalini-ci-sei-solo-tu…), già fondatore del collettivo Ambient Noise Session, cresciuto musicalmente nelle file delle band industrial e noise (Super Vixens), ha al suo attivo una fitta serie di collaborazioni di tutto rispetto: Virginia Genta, Giovanni Lami, Cristiana Fraticelli (IOIOI), Ezio Piermattei, Adam Bohman, Marco Baldini, Edoardo Ricci e molti altri. E’ stato inoltre uno dei fondatori del gruppo Metzengestein a ispirazione elettronica, sperimentale e psichedelica.

Martino Rappelli è uno dei membri più fiorenti del collettivo- associazione Improvvisatore Involontario (https://blog.libero.it/MondoJazz/13760874.html)https://blog.libero.it/MondoJazz/13760874.html).
Si è avvicinato inizialmente alla musica totalmente improvvisata attraverso i musicisti Eugenio Sanna e Mauro Orselli. Successivamente muove i suoi passi sotto la guida sicura di musicisti del calibro di Dimitri Espinoza Grechi, Scott Henderson, Stefano Zorzanello e molti altri. E’ fondatore del trio Kuku (www.kukumusic.it) progetto sperimentale in cui si fondono suoni acustici e live electronics. Ha partecipato alle rassegne Suoni Inauditi, Suoni Mediterranei, Atri Jazz Festival, Fara Jazz Festival, Uffizi Live.

Nel secondo set saranno invitati dei musicisti ospiti molto speciali e importanti che incontreranno i musicisti costituenti il trio, dando luogo a formazioni inedite, a riprova del fatto che il processo di creazione istantanea, è un fattore estremamente importante e nutriente per quanto riguarda le interazioni tra gli stessi musicisti, linfa vitale tessuto della musica improvvisata. Nel programma della stessa serata, a seguire si esibiranno infatti in set prefissati, i musicisti Chiara Lazzerini (trombone, pocket trumpet, conchiglie) giovane trombonista ma già iniziata ai misteri improvvisativi, David Lucchesi (chitarra elettrica, oggetti, piccola elettronica) e Eugenio Sanna (chitarra amplificata, lamiere, palloncini, cellophane).

E’ assai importante ricordare che il Cantiere SanBernardo, costituisce da svariati anni un grosso punto di riferimento per la realtà urbana della città di Pisa, essendo promotore sia di eventi teatrali di ricerca, presentazione di libri e testi nuovi, nel campo dell’editoria, manifestazioni a carattere nazionale. internazionale, di grande spessore culturale e impegno sociale.

Per informazioni sulla serata: info@cantieresanbernardo.com

This must be the Queer vol. 2

THIS MUST BE THE QUEER – VOL. 2
la 3 giorni a tema Queer torna al CSB
Insieme a La Torre Storta // A Queer Festival e Pinkriot Arcigay Pisa e con la collaborazione di tant* amic* ecco a voi il programma dettagliato e ospiti:
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Dopo l’ampia partecipazione della scorsa edizione arriva a grande richiesta “This must be the queer Vol.2” per contaminare quante più persone e spazi possibile ed aggiungere un gamma di colori più ampia in questa città sempre più dominata da tinte monocromatiche.

Ciascuna giornata si articolerà in più fasi, favorendo la convergenza di aspetti divulgativi e ludico-ricreativi: dibattiti, proiezioni, cibo e tanta musica.

Venerdì 5 aprile 2019
Ore 18:30 Inaugurazione mostra “Pisa79 – 30 anni dopo”: il primo periodo del Movimento Omosessuale italiano dal 1971 al 1982. Presenta Daniele Serra – Pinkriot Arcigay Pisa
Ore 20:00 Aperiqueer – aperitivo a tema queer con prelibatezze fatte in casa e Dj set a cura di Dj Ferio
Ore 21:30 Proiezione “The death and Life of Marsha P. Johnson”

Sabato 6 aprile 2019
Ore 18:30 “Camp: riflessioni su una sensibilità sovversiva”ne discutono Fabio Cleto, Prof. Storia del Presente e Storia Culturale all’Università di Bergamo e Marialuisa Fonzie Fagiani, Sociologa Urbana.
Ore 20:00 Mostra Virtuale “Queer art from the World” a cura di Roberto Funai in contemporanea Aperiqueer – aperitivo a tema queer con prelibatezze fatte in casa
Ore 21:30 Queer Party – Dj set a cura di Dott. Larsen Vintage Trash

Domenica 7 aprile 2019
Ore 18:30 “Queeronaute. Tute spaziali e scafandri glitterati: attraversare gli spazi disseminando queer.” con
Nicole De Leo (Presidente MIT – Movimento Identità Trans, attrice e performer),
Giulia Garofalo Geymonat (mamma frocia, attivista a e ricercatrice presso l’Università di Venezia),
Ethan Eretico Bonali (uomo trans non binario, Arcigay Palermo), Alice Anna Kovalevska e Carlo Vessella (Macao Milano) introduce Junio Aglioti Colombini (Pinkriot Arcigay Pisa)
Ore 21:00 “Queeronaute – Open Reading”

CALL – OPEN READING
Ogni giorno attraversiamo degli spazi: fisici, politici, mentali, relazionali, a volte con inconsapevoli transiti, altre volte con estenuanti traversate. Lo facciamo con il pensiero o con il corpo, equipaggiate delle nostre tute spaziali e dei nostri scafandri glitterati.
Chiediamo a chiunque ne abbia voglia di portare e leggere un testo (un estratto di un libro, un pezzo di un articolo, una poesia o qualsiasi altra forma di composizione di testo) che, secondo lei/lui/l*i racconti di questi attraversamenti e che stimoli una riflessione collettiva su come è possibile garantire e garantirci l’abbattimento delle barriere sessiste, xenofobe, omobitransfobiche, abiliste, classiste, razziste […] che popolano i nostri spazi, le nostre pratiche e noi stesse.
Se non puoi essere presente (o non hai voglia di leggere) puoi inviare un contributo a pinkriot@arcigaypisa.it

ERIO – opening act Mangiacassette

CONCERTONI IN ARRIVO!
Venerdi 29 Marzo 2019… tutti in chiesa!
ERIO – opening act MANGIACASSETTE

ERIO
Dopo un anno di tour nei principali club della penisola, Erio torna in studio per registrare il suo secondo lavoro: “Inesse“. Non solo come interprete, autore e arrangiatore, questo nuovo disco vede Erio per la prima volta in veste di produttore con l’aiuto, in una manciata di tracce, di Yakamoto Kotzuga (“The Biggest of Hearts, A Glowing Gash”), Ioshi (“Kill it! Kill it!)” e Will Rendle di Will and the People (“Limerence”).
Il disco è mixato da Erio e Marco Gorini, sotto la supervisione di Paolo Baldini. Il master è di Simone Squillario.
Il sound di “Inesse” vuole farsi più contemporaneo e vira verso un’elettronica fluida e distorta, contaminata da atmosfere R’n B e Hip Hop, sulla quale la voce del cantautore, sfruttando i registri più disparati, si stratifica in infinite armonie e azzardati contrappunti reminiscienti di certa musica orientale.
Le liriche presentano stralci di candide eppure criptiche storie di vita urbana, tragicomici amori virtuali, dipendenza e ossessione, sullo sfondo in movimento di un viaggio alla ricerca del proprio posto nel mondo moderno.
L’immagine di copertina è un dipinto ad olio realizzato da Erio stesso, mentre le grafiche sono state ideate da Erio e Lorenzo Santagada di Egg Creative Stuff.

INESSE
“Inesse” è un disco che nasce principalmente a Londra e i suoi brani raccontano alcune delle storie vissute dal nostro protagonista nella capitale inglese. “Limerence” ad esempio pur raccontando di un incontro avuto a Bruxelles (la prima parola cantata e Chez Maman, nome di un noto locale di drag queen della capitale belga) è stata registrata a Londra da Will Rendle e anche il suo video è stato girato lì; anche l’etichetta (Kowloon) proviene dalla capitale inglese. “Kill it” era nata dal remix di un brano di un vecchio disco ma i beats hanno portato Erio a realizzare con Ioshi un brano originale. Il desiderio e la volontà di una collaborazione con Yakamoto Kotzuga nasce invece in seguito ai loro live sul palco del C.S. Rivolta.
“Inesse” è un disco di storie brevi e frammentate. E’ una collezione di momenti (viaggi così come relazioni) che, anche se destinati a finire in breve tempo, continuano comunque a vivere. Se il precedente album “Fur El” era una dedica ad una realtà esterna mai realizzata a pieno e per questo più desiderabile, “Inesse” è una dedica a tutte le realtà interiori che vivono indipendentemente dal loro svilupparsi all’esterno. E’ anche un inno al contrasto terra di provenienza vs mondo, campagna vs metropoli, aspetto esteriore vs realtà psicologica. Le grafiche seguono questa bivalenza, l’esterno è austero e oscuro mentre l’interno è pop, colorato e ricco. Ogni mondo interiore è un pianeta a sé stante. Siamo tutti alieni quando ci confrontiamo con l’altro. I tre ”Erii” in copertina anticipano questa bizzarra ricchezza interiore, rappresentando le varie entità che un individuo nasconde in sé come tre distinti corpi. Gli sguardi dei tre sembrano invitare l’osservatore ad aprire il disco e scoprire la realtà che vi si cela.

http://www.locusta.net/rost_detail.phpid=90&lang=i&band=Erio
https://www.facebook.com/eriofranovich/?fref=ts
https://www.rockit.it/erio
https://www.rockit.it/erio/biografia

MANGIACASSETTE
Mangiacassette è un alter ego musicale sotto il cui ombrello il musicista Lorenzo Maffucci produce dal 1998 canzoni riduzioniste a cavallo tra punk e cantautorato.

“Scoprirsi stupidi”, pubblicato alla fine del 2018 dalle etichette Ibexhouse e Aloch Dischi, è il suo quinto album, dopo “Il sacco si rovescia” (Ibexhouse 2017), “Non lo voleva sapere” (Ibexhouse 2015), “Disco interno” (Trovarobato 2011) e “Pianse per il cane Muscat Blanc” (autoproduzione 2007).

Il nuovo disco, tra il Mediterraneo e la West Coast, segna il passaggio a un vocabolario sonoro più immediato, pur mantenendosi sulla linea programmatica di una scrittura mobile e zigzagante che attraversa territori abitati da Barrett e Battiato, dai cantastorie europei e dagli zii e nipoti del lo-fi statunitense.

https://www.facebook.com/mangiacassette/
https://soundcloud.com/mangiacassette/sets/scoprirsi-stupidi

«”Scoprirsi stupidi” indaga proprio quella improvvisa distanza che intercorre, improvvisa come un lampo, tra noi e l’oggetto che ci rende stupidi/stupiti; Le canzoni […] si gettano a capofitto in quella pausa misteriosa, in quel gap, in quello iato di vita cercando di svelarne i più intimi e segreti meccanismi, e individuando nell’istante d’esistenza abbagliata la via d’uscita dall’entropia in cui ci rotoliamo come anime immerse in un fango nero.» (Fulvio Paloscia, La Repubblica)

«Cantautorato punk minimale e analogico, surreale, stralunato, da un’altra dimensione ma saldamente concentrato su tormenti terreni, fra stupore infantile e mood umbratile da outsider post-Daniel Johnston, da slacker filo-Alex G. […] Il sacco si rovescia e ne esce fuori uno spirito puro, incatalogabile.» (Elena Raugei, Il Mucchio Selvaggio Magazine)

«Di album in album si fa sempre più chiara l’idea che le canzoni di Maffucci siano una “messinscena dell’inesistente” che ha cittadinanza solo nelle parole e nella musica di questi preziosi abbozzi di sentimenti inespressi e di cose mai rivelate». (Fulvio Paloscia, La Repubblica)

«C’è l’allegria nervosa e il pianto sardonico in questo vaso di Pandora ormai aperto, un sacco di carta gialla sgualcito e svelato in tutta la sua normalissima umanità. Con una zavorra ai piedi, di dolci rimpianti e solenni pretese, Mangiacassette rincorre musica e parole finché quello shuttle non lo porta lontano, dalle ferite, dalle idee che non ci spettano». (Beatrice Pagni, Sentireascoltare)

«Lorenzo è il tipo di cantautore senza fronzoli, che realizza canzoni mature, sagge e gentili che trovano una quadra espressiva attraverso un approccio morbido e una consistenza lieve». (Simona Ventrella, Rumore)

«Lorenzo Maffucci, ovvero Mangiacassette, è un cantautore smaliziato, che con dolce ironia racconta di nuovi punti di vista, nonostante i soggetti siano principalmente due, lui e la persona che ha di fronte: è quasi un dialogo, che a tratti muta in un soliloquio intorno alle considerazioni su quel rapporto. (Alessandro Spagnolo, Rockit)