CANTIERE SANBERNARDO
in collaborazione con
59 RIVOLì PARIGI
Presentano:
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MARION BINOIS | WORKSHOP + PERFORMANCE
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Workshop di Teatro danza in 3 giornate di laboratorio
Mar 4 – mer 5 – gio 6 Aprile | dalle ore 17.30 alle 19.30
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Marion Binois in performance “NÉA” | Ven 7 Aprile ore 21.00
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Performance collettiva “CAUCHEMAR” | Sab 8 Aprile ore 21.00
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al CANTIERE SANBERNARDO via Pietro Gori – Pisa
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Info e iscrizioni:
marion.binois@gmail.com | https://www.oira.fr
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Residente presso il centro artistico 59 Rivolì di Parigi, ballerina perforare, coreografa, modella e artista visiva francese, è fondatrice della Compagnia OÏRA. Diplomata in Design e Arti Applicate, specializzata a Nantes in Space Design, crea spettacoli in Francia e all’estero, oltre ad eventi internazionali multidisciplinari con l’associazione LabStrus di cui è co-fondatrice.
Nel mese di aprile l’autrice produrrà a Pisa due performance di teatro danza “Nèa” (venerdì 7) e “Cauchemar” (sabato 8) a conclusione del workshop, dove il movimento dei corpi si unirà alla produzione di maschere e costumi appositamente creati per animare i suoi incantevoli “Mostri”.
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Massimo 15 iscritti | Whp +33646801129
Archivi categoria: workshop
Istanti Sonori #1: workshop di improvvisazione con Eugenio Sanna
Tecniche Estese e Cantiere SanBernardo presentano:
ISTANTI SONORI #1
terza edizione – autunno-inverno 2019-2020
Primo incontro con il workshop:
“Il suono dell‘improvvisazione”
con Eugenio Sanna
Venerdì 25 ottobre 2019 – ore 15,00-19,00
al Cantiere San Bernardo, via Pietro Gori – Pisa
Per informazioni e iscrizioni: tel. 334 236 63 24
o scrivere a: sanna.eugenio@gmail.com
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Quanto al contenuto del workshop, una prima parte, è dedicata dunque alla discussione, amplificazione e condivisione di alcuni temi, aspetti più o meno teorici ma in ogni caso, concetti legati al grande dibattito che avviene da moltissimo tempo ormai, attorno alla contemporanea musica improvvisata e con riferimento ai due testi-chiave, ormai storici: “Note sulla natura della musica creativa” di Leo Smith (edizione originale “Creative Music”, tradotto dal Centro per la Ricerca sull’Improvvisazione Musicale – C.R.I.M. di Pisa e edito da Nistri-Lischi nel 1982) e il celeberrimo “L’Improvvisazione” di Derek Bailey.
Due testi intensi e ricchi di preziosi suggerimenti e visioni del mondo, che fanno della musica improvvisata una vera e propria arte da utilizzarsi anche nella vita quotidiana. La scoperta di poter improvvisare in musica come anche in altri campi espressivi, coincide spesso con l’esistenza di un potere segreto che è insito in ogni individuo che si voglia esprimere con qualsiasi mezzo artistico.
Per quanto riguarda la parte esperenziale del workshop in se stesso, verranno proposti degli esercizi atti a sviluppare una propria capacità improvvisativa, sia attraverso lo strumento che non. Gli esercizi saranno eseguiti sia nella formula del solo, del duo, trio, quartetto, fino all’insieme collettivo di tutti i partecipanti. In ogni caso qualsiasi esercizio suggerito, avrà sempre a che fare con una metodologia completamente improvvisativa.
Il seminario è aperto ai musicisti che suonino qualsiasi strumento ma anche a tutti coloro che provengano da altre aree espressive, quali la danza, la scrittura, il teatro ecc… e a qualsiasi persona che fosse interessata a partecipare, per motivazioni personali.
Occorre precisare che l’accento è posto dunque sul concetto di improvvisazione in maniera totale, ampia e allargata e non idiomatica. Verrà sviluppato inoltre il concetto di ascolto interiore ed esteriore, per poter per poter arrivare attraverso esso, a nuove sonorità mai utilizzate, tessuto e nutrimento fondamentale della musica improvvisata. Per quanto riguarda il gruppo stesso, l’ottica è spostata sia su di una modalità di manifestazione collettiva, verso una finalità di ricerca di un suono e di una espressione globale, sia di un approccio individuale e personalizzato per ciascun partecipante.
Tutti coloro che intendano partecipare al workshop, devono portare con se lo strumento musicale in loro dotazione: chitarre, amplificatori, cavi, strumentario a fiato, batterie ecc…
Per informazioni e iscrizioni: tel. 334 236 63 24
o scrivere a: sanna.eugenio@gmail.com
E’ assai importante ricordare che il Cantiere SanBernardo, costituisce da svariati anni un grosso punto di riferimento per la realtà urbana della città di Pisa, essendo promotore sia di eventi teatrali di ricerca, presentazione di libri e testi nuovi, nel campo dell’editoria, manifestazioni a carattere nazionale. internazionale, di grande spessore culturale e impegno sociale.
Laboratorio teatrale aperto – Vittima o Carnefice
Cantiere San Bernardo in collaborazione con LOTUS associazione culturale e Teatro Nuovo Pisa presentano:
Laboratorio teatrale ” VITTIMA O CARNEFICE”
con gli attori della compagnia Lotus associazione culturale sul tema degli abusi di potere al quale sono invitati a partecipare attori, studenti, operatori teatrali, insegnanti e tutti coloro che hanno voglia di condividere riflessioni sul tema.
Sarà una giornata intensa con più appuntamenti nata dalla collaborazione tra Lotus associazione culturale – Piombino, Teatro Nuovo di Pisa, Cantiere SanBernardo e Associazione Stefano Cucchi – Onlus
Di mattina lo spettacolo “I mostri ci somigliano” di Chiara Migliorini sarà rappresentato al Teatro Nuovo per gli studenti delle scuole superiori. In replica alle 21:15 al Teatro Nuovo di Pisa
Dalle 15:00 alle 17:00 laboratorio teatrale “Vittima o Carnefice” al Cantiere SanBernardo
Info prenotazioni laboratorio “vittima o carnefice” al 388 3679760
Work of love: laboratorio teatrale
WORK OF LOVE: LABORATORIO TEATRALE
Presentazione laboratorio: giovedi 24 gennaio 2019 h.20.00
Laboratorio: tutti i giovedì successivi dalle 20 alle 22:30
Fine con restituzione pubblica: 30 maggio 2019
Costo: 30€ mensili
Rivolto a chiunque voglia mettersi in gioco
Laboratorio condotto da: Daniela Scarpari
con la collaborazione di Roberta Battista
Per info: Daniela 3472366275
Il laboratorio “WORK OF LOVE” ha come obiettivo un percorso creativo ed emozionante, nel quale arti e tecniche teatrali sono apprese quasi senza accorgersene, attraverso una pratica graduale fatta di esercizi, giochi e di momenti di lavoro creativo individuali e corali. Le tappe del percorso laboratoriale sono così suddivise: la prima parte, che serve anche da riscaldamento, è dedicata ad esercizi sul ritmo e per la presenza scenica, sulla concentrazione, sulla fiducia, sulla voce, sulla relazione con gli altri e con lo spazio, all’invenzione di storie. Nella seconda parte, si esplorano le varie tecniche di improvvisazione (improvvisazione su tema, libera o guidata, a gruppi o in singolo) e drammatizzazione (della creazione o dalla lettura di una storia, ai modi e agli strumenti per trasformarla in azione scenica, installativa o performativa). Da questo punto ci immergiamo nel nostro libro ispiratore “Just Kids”, di Patti Smith e da li passeremo all’analisi del testo, la scoperta dei sottotesti, la difficoltà di rendere viva la parola scritta, di tradurre in azione teatrale l’atmosfera della storia, di rendere credibile l’azione scenica e di mettere in atto le proprie idee di performance scenica accostando il tema del libro alle nostre proprie storie personali. Infine, si passa al percorso di messa in scena vero e proprio, a partire da una serie di creazioni dei propri attori sul tema, che diventerà il copione della nostra restituzione pubblica: in quest’ultima fase, si cerca di mettere in pratica ciò che si è appreso durante il laboratorio.
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Perchè Just Kids?
Patti Smith, nelle sue memorie, racconta del suo incontro con Robert Mapplethorpe, conosciuto a New York, al tempo entrambi giovani desiderosi di realizzarsi come artisti. L’intento della Smith è quello di portare a galla ciò di cui siamo fatti, ciò che nel tempo ci contamina e ci “affetta”. E’ la possibilità dell’incontro e la forza dell’empatia che l’artista fa emergere dai suoi ricordi: Robert non sarebbe stato l’artista che fu se Patti non avesse attraversato la sua strada, e viceversa. In questo incontro, i loro linguaggi, i pensieri artistici e le riflessioni progressivamente diventano maturi; soprattutto si “afféttano”. È una contaminazione di AFFETTO, intendendo con ciò l’atto di contaminare un’altra potenza, in una forma più assertiva di quella che normalmente facciamo. L’uno modifica le ambizioni artistiche dell’altro.
Gli incontri di affetto
Grazie all’arte e alla fantasia si può, tuttavia, vivere altre vite, alimentando non solo il confronto con le persone e le situazioni reali, ma anche modelli letterari, visivi, virtuali. Attraverso di loro, cerchiamo da un lato, di porre rimedio alla dipendenza delle situazioni senza successo, dall’altro, contrastare la progressiva restrizione di noi stessi con le infinite possibilità di ciò che avremmo potuto essere. “Abbiamo sperimentato ma ci sfugge il senso, e l’avvicinamento al significato ci riporta all’esperienza, in un modo diverso”
Da queste premesse, vorremmo che fosse possibile connettersi con la gamma delle esperienze reciproche e attraverso il frequente confronto con la diversità, tagliare una storia personale che può vibrare come armoniche naturali in contatto con una pluralità di storie collettive.
Questo filo che ci lega chissà di cosa è fatto?
Vi aspettiamo alla presentazione il 24 Gennaio 2019
Per saperne di più’: Daniela Scarpari
attrice italo-brasiliana, laureata in Comunicazione Sociale e diplomata all’Accademia di arti drammatiche all’Universitá di Sao Paulo. Vive a Londra nel 2003 e 2004 e studia Storia dell’arte e Filosofia. In Italia dal 2005, ha collaborato con diverse compagnie teatrali, tra cui Teatro dell’Argine, Cantieri Meticci, Teatro Rossi Aperto, Cascina Bará, Colletivo Extratto, Telluris Associati e Fondazione Sipario Toscana. In Brasile ha creato la Companhia do Instante con la quale ha vinto il progetto A Ultima Polaroide e nel 2018 Lampedusa (di Anders Lustgarten) progetto vincitore dal Festival Cultura Inglese e British Council. In Brasile collabora anche con il Grupo XIX e Andaime Teatro. Ha all’attivo piú di 20 spettacoli come attrice, cortometraggi, video clip e due premi come Migliore Attrice ai Festival di Florianopolis e Mappa Culturale (ambedue in Brasile) e lavora contemporaneamente in Brasile e in Italia. Nel 2016 ha fatto la regia dello spettacolo “O Rio, A colina e O casarao” vincitore del Bando Proac/15 (Sao Paulo/Brasile) con giovani attori. Ha vinto il bando Proac/16 per le arti integrate per la realizzazione del progetto “A ultima polaroide”, nel 2017. Nel 2016 ha debuttato con lo spettacolo “Il Cartografo”, testo di Juan Mayorga, con residenze ad Armunia e agli ex-Macelli. Nello stesso anno ha fatto la tournée dello spettacolo “Father, Mother and Children” del regista iraniano Arash Abbasi a Teheran, Iran e al progetto Cuore di Persia presso i Cantieri teatrali Koreja (LE). Per la regia di Pietro Floridia e Nicola Bonazzi ha partecipato ai seguenti spettacoli: Grande Circo Inferno, Madre Coraggio, O Castelo, Estrada do Sul, O Anjo da Historia. Con Cascina Barà ha idealizzato lo spettacolo #tessuto con oltre le 50 repliche in Italia e all’estero. A Pisa collabora con il Teatro Rossi Aperto dove coordina il progetto di Laboratorio di teatro Permanente dal 2013. Ha coordinato progetti di teatro al MET di Bologna con richiedente asilo, con studenti delle scuole medie e licei di Pisa, nelle comunitá dell’Amazzonia brasiliana, all’Universitá di Brasilia cosí come nelle favelas di Sao Paulo. Ha fatto parte della giuria del Festival Nacional de Teatro de Limeira (Brasile) nel 2016. Ha debuttato nel settembre 2018 Sh..we have a plan, uno spettacolo in lingua inglese prodotto dalla Fondazione Sipario Toscana. Ad ottobre dello stesso anno ha coordinato un workshop di recitazione e drammaturgia presso al Festival Skampa/Atlas of Transitions, ad Elbasan in Albania.
Body and Sex Positive
Body and Sex positive è una due giorni promossa dalla Collettiva e da Pinkriot Arcigay Pisa all’interno de La torre storta // A queer festival
Sabato 2 giugno
15.00 – 19.00
Tantra Metropolitano – Workshop a cura di Nita Clown attivista queer
https://www.facebook.com/events/1086619244822599/
PEEP PUNK SHOW
Un’installazione erotica di Claudia Borgia, Annalisa Macagnino, Gilvia Rollo, Nadyne e nita, che sarà presente per tutti e due i giorni,
In collaborazione con Pinkriot arcigay Pisa
19.00
APERIQUEER con DJ SET a cura di MissTitillo (Sex&Hot Music) da Bologna
22.00
Drag show con Magika Kontessa
Ilarj J. Monroe
Djset di Dj Ferio
Domenica 3 giugno
10.30 – 18.00
– Libero di essere libera, libera di essere libero Workshop drag a cura di Laura Rossi
https://www.facebook.com/events/2085730438371962/
19.00
Aperiqueer con Pillola Boyz (aka Jacopo Alan Vescio )
e rassegna dalla Call for artist a tema Body and Sex Positive con le opere delle.gli* artist* che hanno aderito alla Call:
Fabiola Ghili
Sara Chimenti
Milly Macis
Esteban Pozzuoli
Roberto Funai e Massimiliano Siragusa
Per Secondo Piano a Sinistra
21:00
BREVE E FAVOLOSA PROIEZIONE
Visioni di-storte: selezioni di corti porno, queer e bizzarri a cura di nita.
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https://www.facebook.com/events/132535787612754/