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Istanti Sonori #1: workshop di improvvisazione con Eugenio Sanna

Tecniche Estese e Cantiere SanBernardo presentano:
ISTANTI  SONORI #1
terza edizione – autunno-inverno 2019-2020

Primo incontro con il workshop:
“Il suono dell‘improvvisazione”
con Eugenio Sanna

Venerdì 25 ottobre 2019 – ore 15,00-19,00
al Cantiere San Bernardo, via Pietro Gori – Pisa

Per informazioni e iscrizioni: tel. 334 236 63 24
o scrivere a: sanna.eugenio@gmail.com

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La ripresa della rassegna Istanti Sonori dedicata alla diffusione e conoscenza della musica improvvisata e organizzata dall’etichetta discografica “Tecniche Estese”, in collaborazione con la stessa associazione del Cantiere SanBernardo, riprende il via, questa volta a partire dall’autunno del 2019, per proseguire con appuntamento mensile, fino a maggio del 2020, arricchita di un calendario di sorprese.
La rassegna ha per obiettivo la diffusione e la conoscenza agli ascoltatori e ai musicisti, della contemporanea musica improvvisata quale forma d’arte, la cui espressione è proseguita nei secoli fino ad oggi, essendo veicolata nel tempo da tutti quegli artisti espressivi di ogni genere, che si sono assunti l’impegno di proseguirne il discorso passandosi il testimone e lavorando attorno a nuovi materiali, sperimentando e esplorando nuovi territori, spinti da un impulso istintivo, fondamentale, creativo e  inarrestabile.
Ci sono però dei grossi e illustri precedenti in materia di improvvisazione, avvenuti negli anni, nella antichissima e magnifica chiesa di San Bernardo a Pisa, un tempo sede della fondazione delle monache cistercensi in Italia, nel 1135.
Negli anni ’80, si era svolta in questo spazio infatti, una parte delle importanti attività indette dal C.R.I.M.  (Centro per la Ricerca sull’Improvvisazione Musicale) di Pisa e con le stesse amministrazioni comunali di quegli anni, in collaborazione e sinergia con le associazioni culturali e artistiche.
Da li sono passati infatti, musicisti storici del calibro di Raphael Donald GarrettLeo SmithAlvin Curran, Tamia e molti altri in anteprima e in anticipo per quei tempi.
Nei mesi precedenti di gennaio, febbraiomarzo e aprile e maggio del 2019, “Istanti Sonori“, ha presentato davanti a un pubblico numeroso, entusiasta, composito, attento e competente, molti musicisti che hanno fatto dell’improvvisazione una pratica d’arte e di vita quotidiana e fornendo dei “ritratti sonori” di coloro la praticano, in un affresco di quanto sta avvenendo in Italia e un pò ovunque nel resto del globo, circa lo stato attuale della contemporanea musica improvvisata, della sua vitalità e freschezza, tale da essere recepita sia dagli adulti alla ricerca di nuove sensazioni e stimoli, come anche dai bambini, che mossi dalla curiosità e da uno stupore del tutto creativo e originario, esplorano il mondo dei suoni con rinnovata meraviglia.
Quest’anno la partenza prevista, è affidata al workshop “Il suono dell’improvvisazione”, un incontro a carattere teorico-esperenziale, su idea e progetto del musicista Eugenio Sanna e che si terrà venerdì 25 ottobre, nello spazio del Cantiere SanBernardo, in via Pietro Gori, dalle ore 15,00 fino alle 19,00.

Quanto al contenuto del workshop, una prima parte, è dedicata dunque alla discussione, amplificazione e condivisione di alcuni temi, aspetti più o meno teorici ma in ogni caso, concetti legati al grande dibattito che avviene da moltissimo tempo ormai, attorno alla contemporanea musica improvvisata e con riferimento ai due testi-chiave, ormai storici: “Note sulla natura della musica creativa” di Leo Smith (edizione originale “Creative Music”, tradotto dal Centro per la Ricerca sull’Improvvisazione Musicale – C.R.I.M. di Pisa e edito da Nistri-Lischi nel 1982) e il celeberrimo “L’Improvvisazione” di Derek Bailey.
Due testi intensi e ricchi di preziosi suggerimenti e visioni del mondo, che fanno della musica improvvisata una vera e propria arte da utilizzarsi anche nella vita quotidiana. La scoperta di poter improvvisare in musica come anche in altri campi espressivi, coincide spesso con l’esistenza di un potere segreto che è insito in ogni individuo che si voglia esprimere con qualsiasi mezzo artistico.

Per quanto riguarda la parte esperenziale del workshop in se stesso, verranno proposti degli esercizi atti a sviluppare una propria capacità improvvisativa, sia attraverso lo strumento che non. Gli esercizi saranno eseguiti sia nella formula del solo, del duo, trio, quartetto, fino all’insieme collettivo di tutti i partecipanti. In ogni caso qualsiasi esercizio suggerito, avrà sempre a che fare con una metodologia completamente improvvisativa.

Il seminario è aperto ai musicisti che suonino qualsiasi strumento ma anche a tutti coloro che provengano da altre aree espressive, quali la danza, la scrittura, il teatro ecc… e a qualsiasi persona che fosse interessata a partecipare, per motivazioni personali.

Occorre precisare che l’accento è posto dunque sul concetto di improvvisazione in maniera totale, ampia e allargata e non idiomatica. Verrà sviluppato inoltre il concetto di ascolto interiore ed esteriore, per poter per poter arrivare attraverso esso, a nuove sonorità mai utilizzate, tessuto e nutrimento fondamentale della musica improvvisata. Per quanto riguarda il gruppo stesso, l’ottica è spostata sia su di una modalità di manifestazione collettiva, verso una finalità di ricerca di un suono e di una espressione globale, sia di un approccio individuale e personalizzato per ciascun partecipante.

Tutti coloro che intendano partecipare al workshop, devono portare con se lo strumento musicale in loro dotazione: chitarre, amplificatori, cavi, strumentario a fiato, batterie ecc…

Per informazioni e iscrizioni: tel. 334 236 63 24
o scrivere a: sanna.eugenio@gmail.com

E’ assai importante ricordare che il Cantiere SanBernardo, costituisce da svariati anni un grosso punto di riferimento per la realtà urbana della città di Pisa, essendo promotore sia di eventi teatrali di ricerca, presentazione di libri e testi nuovi, nel campo dell’editoria, manifestazioni a carattere nazionale. internazionale, di grande spessore culturale e impegno sociale.

Eugenio Sanna (www.eugeniosanna.it/ vedi anche: http://preparedguitar.blogspot.com/2016/01/eugenio-sanna-13-questions.html) chitarrista originale e versatile e musicoterapeuta, conduce da sempre una ricerca di rigore estremo che non conosce compromessi. Ha partecipato dal 1976 fino al 1986, alla fondazione del C.R.I.M. (Centro per la Ricerca sull’Improvvisazione Musicale) a Pisa, città dove attualmente vive. Ha suonato con i maggiori musicisti contemporanei ed esponenti della musica improvvisata ma anche con artisti provenienti da altre aree espressive: Peter Kowald, Derek Bailey, Roger Turner, Edoardo Ricci, John Zorn, Giovanni Canale, Tristan Honsinger, Stefano Bartolini, John Edwards, Giuseppe Chiari, Edoardo Marraffa, Steve Noble, Luca Tilli, Tony Rusconi, Massimo Simonini, Sebi Tramontana, Thomas Lehn, Tiziana Bertoncini, Esther Lamneck, Eric Lyon, Ute Volker, Eddie Prevost, Patrizia Oliva, Stefano Giust, Paed Conca, Carlo Actis Dato, Mauro Orselli, Phil Minton, Liz Allbee, Marco Cristofolini e molti altri. Interessato alla fusione di diversi linguaggi artistici, partecipa e progetta perfomance anche con danzatori quali Douglas DunnRoberto Castello, Cheryl Banks, Manrico Fiorentini, Katie Duck, Charlotte Zerbay, Paola Lattanzi.  A partire dal ’94, viene invitato a tenere periodicamente delle lezioni sulla musica improvvisata dal Dipartimento di Musica Elettronica e Contemporanea della New York University, per gli studenti di quella università. Per dodici anni ha portato avanti un laboratorio di musica per la casa circondariale G.Don Bosco di Pisa e dal 2001 fino ad oggi ha condotto due laboratori con finalità espressive e terapeutiche, per un’associazione di riabilitazione psicosociale, nella stessa città in cui risiede. Per oltre un anno è stato il conduttore e ideatore del workshop permanente “Il suono dell‘improvvisazione”, il cui obiettivo è quello di diffondere attraverso la formazione didattica, ai musicisti e al pubblico, l’arte dell‘improvvisazione e che si è tenuto ogni quarto venerdì del mese al Teatro Rossi di Pisa.

 

This must be the Queer vol. 2

THIS MUST BE THE QUEER – VOL. 2
la 3 giorni a tema Queer torna al CSB
Insieme a La Torre Storta // A Queer Festival e Pinkriot Arcigay Pisa e con la collaborazione di tant* amic* ecco a voi il programma dettagliato e ospiti:
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Dopo l’ampia partecipazione della scorsa edizione arriva a grande richiesta “This must be the queer Vol.2” per contaminare quante più persone e spazi possibile ed aggiungere un gamma di colori più ampia in questa città sempre più dominata da tinte monocromatiche.

Ciascuna giornata si articolerà in più fasi, favorendo la convergenza di aspetti divulgativi e ludico-ricreativi: dibattiti, proiezioni, cibo e tanta musica.

Venerdì 5 aprile 2019
Ore 18:30 Inaugurazione mostra “Pisa79 – 30 anni dopo”: il primo periodo del Movimento Omosessuale italiano dal 1971 al 1982. Presenta Daniele Serra – Pinkriot Arcigay Pisa
Ore 20:00 Aperiqueer – aperitivo a tema queer con prelibatezze fatte in casa e Dj set a cura di Dj Ferio
Ore 21:30 Proiezione “The death and Life of Marsha P. Johnson”

Sabato 6 aprile 2019
Ore 18:30 “Camp: riflessioni su una sensibilità sovversiva”ne discutono Fabio Cleto, Prof. Storia del Presente e Storia Culturale all’Università di Bergamo e Marialuisa Fonzie Fagiani, Sociologa Urbana.
Ore 20:00 Mostra Virtuale “Queer art from the World” a cura di Roberto Funai in contemporanea Aperiqueer – aperitivo a tema queer con prelibatezze fatte in casa
Ore 21:30 Queer Party – Dj set a cura di Dott. Larsen Vintage Trash

Domenica 7 aprile 2019
Ore 18:30 “Queeronaute. Tute spaziali e scafandri glitterati: attraversare gli spazi disseminando queer.” con
Nicole De Leo (Presidente MIT – Movimento Identità Trans, attrice e performer),
Giulia Garofalo Geymonat (mamma frocia, attivista a e ricercatrice presso l’Università di Venezia),
Ethan Eretico Bonali (uomo trans non binario, Arcigay Palermo), Alice Anna Kovalevska e Carlo Vessella (Macao Milano) introduce Junio Aglioti Colombini (Pinkriot Arcigay Pisa)
Ore 21:00 “Queeronaute – Open Reading”

CALL – OPEN READING
Ogni giorno attraversiamo degli spazi: fisici, politici, mentali, relazionali, a volte con inconsapevoli transiti, altre volte con estenuanti traversate. Lo facciamo con il pensiero o con il corpo, equipaggiate delle nostre tute spaziali e dei nostri scafandri glitterati.
Chiediamo a chiunque ne abbia voglia di portare e leggere un testo (un estratto di un libro, un pezzo di un articolo, una poesia o qualsiasi altra forma di composizione di testo) che, secondo lei/lui/l*i racconti di questi attraversamenti e che stimoli una riflessione collettiva su come è possibile garantire e garantirci l’abbattimento delle barriere sessiste, xenofobe, omobitransfobiche, abiliste, classiste, razziste […] che popolano i nostri spazi, le nostre pratiche e noi stesse.
Se non puoi essere presente (o non hai voglia di leggere) puoi inviare un contributo a pinkriot@arcigaypisa.it