Tutti a Rebeldía ★ giovedì 27 gennaio ★ dalle ore 7.00

La città ferma lo sgombero. Rebeldía ha una nuova sede

È di pochi minuti fa la notizia che tanto attendevamo in questi giorni concitati: non ci sarà nessuno sgombero di Rebeldia. Infatti a 19 ore dall'arrivo delle forze dell'ordine, i 4 enti che da anni portano avanti la trattativa con Rebeldia hanno formulato una proposta ritenuta soddisfacente dalle 31 associazioni di Via Battisti: un'area di proprietà comunale tra la Piscina e la Palestra di Scherma, di fronte al Palazzetto dello Sport.

Certo, molte sono le incognite che ancora rimangono aperte davanti a noi: i tempi e le modalità del nostro trasferimento, la lealtà dell’amministrazione comunale e degli altri enti coinvolti nel mantenere gli impegni presi. Ma al di là delle tante preoccupazioni che, viste le circostanze, non potremmo non avere, grande è la soddisfazione per questo primo passo verso un nuovo spazio, uno spazio in cui tutte le 31 associazioni del Progetto Rebeldía potranno continuare ad esistere e lavorare assieme, contribuendo con le proprie attività a costruire una città ed un mondo migliori. Tutto questo non sarebbe stato possibile senza il sostegno di quanti ci hanno aiutato e incoraggiato negli ultimi mesi, e questa nostra piccola vittoria dimostra quanto la politica intesa come partecipazione e condivisione di progetti e ideali possa riuscire a cambiare le cose anche quando la situazione esterna sembra completamente inamovibile.

È per questa ragione che anche se lo sgombero forzato di domani, 27 gennaio, è stato scongiurato sul filo di lana, il Progetto Rebeldía vi invita a venire comunque al presidio previsto in via Battisti.

Perché vogliamo innanzitutto condividere con voi, con quella trasparenza che da sempre ci caratterizza, quanto è accaduto in questi ultimi giorni, dalle trattative con il Comune ai rapporti con la Sviluppo Pisa, rendendovi partecipi anche delle tante difficoltà che ci attendono prima del trasferimento definitivo.

In secondo luogo, perché vogliamo ringraziare tutte le persone, i gruppi e le associazioni che ci sono stati vicini in questi giorni, festeggiando questo momento insieme a loro, e trasformando così una giornata che immaginavamo grigia e nefasta per la città in un momento di gioia e allegria condivisa.

Perché se il Progetto Rebeldía è un bene di tutti e per tutti, anche le sue vittorie sono di tutti e per tutti.

Il 27 gennaio festeggia la sospensione dello sgombero! Festeggia Rebeldía!

Ore 9, via Battisti 51/633

--

Non c’è due senza tre...

Il 27 gennaio alle 7:00 tutti a Rebeldía.

Il 27 gennaio alle 9 l’ufficiale giudiziario tornerà per la terza volta in via Cesare Battisti per sgomberare definitivamente il Progetto Rebeldía con l’intervento della forza pubblica.

Nonostante la riapertura delle trattative con il Comune e l’individuazione di un nuovo spazio che permette di conciliare le esigenze dell’amministrazione con quelle del Progetto, la Sviluppo Pisa – la società che possiede gli spazi di via Battisti e che è stata creata ad hoc dal Comune per gestire il progetto Sesta Porta – non sembra avere alcuna intenzione di rinviare un evento che infliggerà un duro colpo alla tradizione democratica di Pisa.

Rispondere con uno sgombero forzato alla massiccia presenza della cittadinanza pisana al presidio del 15 gennaio scorso in difesa del Progetto Rebeldía non potrà infatti che essere letto come un fallimento della politica, quella politica “dei palazzi” che è sempre più lontana dai cittadini, forse perché troppo occupata nelle speculazioni edilizie per dare ascolto ai reali bisogni della popolazione che la politica dovrebbe soddisfare e tutelare.

Ma il Progetto Rebeldía non assisterà inerte al tentativo di distruggere uno dei pochi spazi di autentica democrazia rimasti in città e ancora una volta chiede a tutte le persone, i gruppi e le associazioni che ci sono stati accanto in questi giorni di esserci accanto di nuovo, manifestando con la loro presenza il 27 gennaio in via Battisti la convinzione che i valori di socialità, partecipazione e solidarietà incarnati dal Progetto Rebeldía sono valori da difendere e sostenere per il bene di tutti.

Resisteremo allo sgombero con le modalità che da sempre ci appartengono, in modo passivo e non violento, perché crediamo fermamente che siano la politica e il dialogo, e non il ricatto e la violenza, a dover caratterizzare i rapporti tra i cittadini. La vostra presenza dentro o fuori dai cancelli di via Battisti* darà ancora più forza a questa convinzione, aiutandoci ad affrontare con serenità questo momento, e facendo risaltare ancora una volta l’importanza che l’esperienza del Progetto Rebeldía ha ormai assunto nella nostra città. Da parte nostra documenteremo tutto, con videocamere e macchine fotografiche, per tutelare noi e chi sarà al nostro fianco da eventuali colpi di testa delle forze dell’ordine, ormai purtroppo assai frequenti. Perché Rebeldía è stato, è e sarà sempre un luogo pubblico e aperto, uno spazio in cui si tengono alla luce del sole dibattiti, feste delle comunità migranti, cene sociali, percorsi di arrampicata, concerti, lezioni di italiano, giochi per bambini e tanto altro ancora.

Il 27 gennaio davanti ai cancelli di via Battisti si gioca una partita decisiva per il tessuto sociale pisano: se vincerà la chiusura davanti alle legittime richieste di socialità, partecipazione e solidarietà promosse dal Progetto Rebeldía, saranno sconfitti anche a Pisa i valori fondanti della nostra democrazia.

È per questo che il 27 gennaio vi chiediamo di essere con noi.

Perché Rebeldía è un bene comune, un bene da difendere, di tutti e per tutti.

Giovedì 27 gennaio alle 7:00 difendi Rebeldia!

*Chi vuole partecipare al presidio che si terrà ai cancelli potrà ricevere informazioni sul da farsi domenica 23 in via Battisti alle 21:00.