Comune di Sanbernardo

Ecco alcune delle mail inviateci dai nostri carissimi FUN! dopo aver saputo dello SCISMA.

 

Per motivi di privacy sono stati cancellati cognomi o dati personali.

In ogni caso: GRAZIE RAGAZZI! 

Chiunque volesse mandare un messaggio, le proprie foto o i video può scriverci: info@cantieresanbernardo.it

 

 

 

Federico.

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Gradiremmo essere cancellati dai Vs. elenchi perchè la ns. é un'associazione storica che non ci pare possa aver alcun legame con la Vs. FacendoVi i migliori auguri per le Vs. iniziative porgiamo cordiali saluti.   Dr. ..........

 

Lettera firmata da una storica associazione lucchese 

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IO VI AMOOOOOOO

 

 

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Un saluto speciale a tutto il cantierone.

F

Francesco M.
-artist-

 

 

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questi qui sono di fuori sul serio....io ho paura...
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IL SOMMOZZATORE! ( BATE BALENGO )

 

 

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io voglio assolutamente partecipare alla processione, e anche il mio
ragazzo...aspetto delucidazioni sul compito..

 

 

Annalisa

 

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 vi prego di mandarmi più e-mail riguardanti i vostri spettacoli.

 

cordiali
saluti, naomi

 

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mi fa piacere ricevere le vs iniziative, ma essendo vecchia signora di mgz in pensione...non riesco mai a presenziare...così lontani, così vicini!

un abbraccio e a presto Germana

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Nel 1967 Luciani si trovò ad affrontare una spinosa questione riguardante la parrocchia di Montaner, frazione del comune di Sarmede, alle pendici del Cansiglio. Alla morte del parroco don Giuseppe Faè, amatissimo dalla popolazione, la scelta di Luciani di non nominare come suo successore il cappellano provocò un'esagerata reazione di una parte dei parrocchiani, che impedirono al vice parroco di lasciare fisicamente il paese con gesti clamorosi, tra cui la muratura del portone della chiesa parrocchiale. La mediazione del vescovo riuscì a ricucire solo in parte la frattura: i parrocchiani dissidenti infatti compirono un vero e proprio scisma costituendo in paese una comunità ortodossa che resiste ancora al giorno d'oggi.

FILIPPO

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Sarebbe carino partecipare alla processione, ma non so se sarò a pisa in tale occasione. se posso verrò comunque alla riunione mercoledì... a presto

Daniela

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Partecipare sarebbe fantastico ma cazzo, devo fare il testimone a un matrimonio a roma proprio sabato! Inverosimile ma vero. Vengo domani a trovarvi lo stesso.

Michele

 

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Rinuncio alla mia carica di capo spirituale dei materialisti e direttore de L’ATEO e mi sottometto all’autorità di Sua Santità PietroII. Amen

Il turco

 

Maria T

 

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Vorrei raccontarvi brevemente quanto è stata bella la parata di ieri sera organizzata da Cantiere San Bernardo!
La processione si è snodata in mezzo alla folla di gente accorsa alla Luminara, in maniera festosa, colorata e felice!
La sua allegria si è allargata a tutti coloro che erano in strada e molti di loro ci hanno seguito. Il "nostro" papa era bellissimo, le ancelle e i battisti invitavano alla "conversione", gli adepti promuovevano un nuovo stile di vita, in tutto questo non c'era nè volgarità nè offesa, ma semplicemente il riappropriarsi di antiche tradizioni popolari.
Un grazie particolare credo che vada alla street band di 20 elementi che, col suo ritmo di samba incessante, ha guidato i festanti lungo la strada.
La sensazione che mi è rimasta addosso è che questo era e dovrebbe essere il vero spirito di San Ranieri!
Grazie di cuore ai ragazzi del Cantiere, che hanno sempre la forza e la voglia, di risvegliare questa città e i suoi cittadini.

Chiara

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Buongiorno a voi,
possa l'divino pathos avervi in grazia e sanza danno epatico.
Vi scrivo in primo luogo per rassicurarvi circa le sorti d'un prezioso copricapo di che mi fregiai durante la divina processione. Accadde che stremato da'fumi dell'alcol, de'varii incensi e da quella strana sindrome saltellante di cui fui preda per tutto l'procedere, fui costretto a venir meno alla parola data a Monna Sara. La dolce Madonna affidandomi l'copricapo rabescato d'oro e gemme m'intimò un pronto ritorno di esso oggetto. Deggio dir che in quell'attimo mi parve baluginar infera scintilla nella celeste quiete di suo sguardo. Pertanto essendo io timorato di dio e soprattutto della femminea furia vengo tosto ad assicurarvi la buona salute e un pronto ritorno di vostro prezioso cimelio. Vi dico questo a ciò che sappiate che non per nobiltà d'animo intendo restituirlo ma per pavido timore. Deo comunque convenir che al veder Fra H. in saio marrone, color ch'assai dona a sue fisionomie, e Madonna Sara azzurramente vestuta, pur alla mia infima e bassa indole fu imposto moto d'ascendente conteplazione, al tratto che pensai d'aver dinnanzi agli occhi l'icarnata epifania di Laura e di Petrarca...Dalle stealle alle stealle.
Grazie ancor per avermi fatto degno d'esser papaboy,
State pur tranquilli ché l'vostro copricapo è in cattive mani ma l'timor può molto più che la buona volontà.

A presto

Federico.

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vi adoro siete geniali!!!
a voi alcune foto...
chiara ci.

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Ahi jAi!
Come al volger del tempo mi sento come arso ne l'intimo mio.
come se la sete fosse tanta ma questa aranciata di nulla nel buttarla giu' a
glù glù facesse venir ancor più sete.
E così mi sento dopo aver sentito gl'animi de fedeli che 'n si fatta notte
ricevettero lo divino sacramento da lo papo, che intriso dalla missione
ascensore fece volger gli animi a cospetto di coscienze suveriori,
mondandole da quell'osceno pantano che l'eterna ruota avvinghia a chi,
ancora come me, deve rimanere atterra a scontare le pesantezze di un carma
'mpestato.
guadati dallo spirito vi guardo dalla finestra, profano, laico laido mentre
vi accingete a librarvi in misteriosi movimenti che il cosmo come libero
dono impresse su voi beati, e vi mando a cacare.
Giulio

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Già, complimenti a tutti.
Un branco di buffoni che si aggirano per la città, volgari, stupidi, privi di qualunque parvenza di buonsenso. La maggior parte di voi studenti a tempo perso, immagino. Altrimenti non si spiega come facciate ad impiegare il vostro tempio ed i vostri pochi e deficitari neuroni in attività così impegnative. Spero che la maggior parte di voi provenga da fuori Pisa, ma che dico, fuori Toscana. E soprattutto, mi auguro che una volta finito miseramente il vostro iter di studi nella nostra prestigiosa Università, raccoglierete le vostre birre vuote, i vostri cenci, i panetti di fumo e VI TOGLIATE DEFINITIVAMENTE DAI PIEDI. Quando vorremo vedere dei pagliacci andremo al circo Barnum, e ci divertiremo senz'altro di più.
Se vi avessi visto mettere in scena quella pagliacciata sul nostro Santo Patrono avrei perso ogni ritegno e vi avrei coperto di insulti. Per fortuna mi sono risparmiata questo pietoso spettacolino.
VERGOGNATEVI, FUORI DA PISA, FUORI DA TUTTO!!


Irene

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Ieri sera Luminara di S.Ranieri:
nulla di sacro anzi c'era anche una processione dedicata all'antipapa Pietro II, invece tanto tantissimo movimento e balli in piazza;
una sola parola basta per descrivere
la serata pisana più attesa dell'anno:

che

SPETTACOLO!!!

dal blog di Orlanthebest

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domenica 17 giugno 2007

Ieri sera gran festa a Pisa per la consueta luminara,luci spente sui lungarni e finestre addobbate con tantissimi lumini...che bello!!!!sembra un grosso cimitero!!!
Io ed altri baldi giovani...(Ele Ely Dany e Audacex) decidiamo di seguire un corteo sul lungarno...dopo poco realizziamo: guardando meglio vediamo che il corteo scortava un papa (calabrese) portato su un trono...e dietro due ragazzi portavano un cartello con spiegata l'appartenenza a quelli del.."maiale nero"!!!
Il tutto era seguito da banda di soli tamburi e tamburelli...La gente??..di tutti i colori...
eravamo tra i peggio ieri sera...:)...ovvero anche noi eravamo i peggio:)...

Pubblicato da FULVIO su fulblog

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StilePisano in difesa della Luminara: "No ad inaccettabili offese alla religione e a San Ranieri"

PISA - La Compagnia dello StilePisano in merito alla sera della Luminara ha emanato un comunicato, denunciando dei fatti accaduti durante l'evento: "La Luminara nasce secoli fa come evento religioso e cittadino, una festa di lumini, torce, fuochi sulle aie: un inno alla luce in senso religioso e al contempo allegorico, che coinvolgeva tutti i pisani. I ricchi illuminavano con candelotti di cera le finestre e le porte dei loro palazzi affacciati sull'Arno, i pescatori e la gente comune mandavano, da riva o da piccole barche, miriadi di lumini adagiati su foglie di carta cerata o su tazze di legno. La Luminara è un rito popolare tutt'oggi molto sentito dalla città, anche se si cerca in tutti i modi di snaturarlo tra decine di chioschi ambulanti, musiche da discoteca per strada e spazzatura a terra frutto di indecorose bisbocce.

Questi cambiamenti, ad uso e consumo dei turisti o comunque di chi viene da fuori Pisa, oltre a non giovare all'immagine della città al contrario la danneggiano, perchè tolgono alla celebrazione quell'atmosfera magica e quella tipicità che la rendono unica al mondo; per non parlare poi del carattere sacrale che è quasi completamente sparito, purtroppo per colpa anche degli stessi pisani. A coronamento di questo ci mancava solo una parata satireggiante e senza senso messa in piedi da un'associazione che si fa chiamare Cantiere Sanbernardo, la quale voleva forse scimmiottare qualche parodia antireligiosa che si vede in alcuni programmi televisivi. In realtà essa ha scambiato la libertà d'espressione con la libertà d'offesa di una fede religiosa e di un Patrono, per di più nel giorno della sua festa.

Molti vorrebbero metterla sul piano della goliardata, dell'innocente parodia, o peggio ancora di una nuova forma di folklore popolare. Inaccettabile. Sotto ogni profilo. Inaccettabile per il sentire religioso di chi è credente, inaccettabile per la città di Pisa e i suoi cittadini, inaccettabile per il carattere dell'evento stesso. In un'altra città le autorità non avrebbero autorizzato un simile corteo, o avrebbero preso provvedimenti successivi per evitarne il ripetersi. Invece a quanto pare non è il primo anno che accade. E non è stato l'unico problema di questa Luminara, purtroppo. Il nostro dubbio è che questi (vani) tentativi di attirare un pubblico più vasto possibile all'evento possa finire per allontanarne i veri ed originari protagonisti: noi pisani".

tratto da www.pisanews.net

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17 giugno
Luminara o Luminaria che dir si voglia

Ieri sera, delirio e allegria per le strade di Pisa!!!
Città illuminata a festa da migliaia (milioni???)di lumini, una folla compatta che invadeva ogni metro quadrato del centro, i banchetti della porchetta, del croccante e dei brigidini, un palloncino per ogni bambino, vecchietti con la collanina fluorescente a mo' di pseudo-aureola...
...Un S. Ranieri qualunque, allora? Ebbene no!
Ci siamo ritrovati a seguire la parata comico-blasfemissima del Cantiere San Bernardo (www.cantieresanbernardo.it) : una portantina tutta pizzi, ori e candele trainata da due poveretti sudatissimi nel loro cappellino leopardato, e, sopra, LUI, il VERO Papa, tale Pietro II, che benediceva tutti dall'alto e faceva carezze sulla testa dei bambini. E tutto intorno suore coi baffi e falsi frati un po' fumati, i papa-boys con le bandierine "W PIETRO II", tizi incappucciati che spingevano il carro della "Città del maiale nero" (???), urla infervorate (" San-to subi-to!").. Un delirio, appunto!!
E ad aprire il corteo c'erano i mitici percussionisti della Bate Balengo Big Samba Band, che ci hanno fatto ballare per ore. Suonavano con un'energia unica e la gente schizzava fuori dai locali, dai ristoranti, dai barrini, e si univa a loro, con la voglia di sentirsi scorrere dentro solo la musica e dimenticarsi delle giornate del cazzo e di tutti i problemi. A ogni colpo sui tamburi la voglia di far festa (e il tasso alcolico) cresceva, a ogni colpo un po' meno Toscana e un po' più Brasile.
E poi feste, feste, feste, nelle piazze e nelle case con le terrazze affollate, nei locali e nelle spiaggette sulle rive dell'Arno-geniale invenzione-. Hip hop e disco, rock e reggae, anni 80 e drum'n'base, musica per tutti i gusti.
E per una sera la città si è risvegliata, le strade si sono riempite di colore voci ritmo risate, e si è potuto ballare fino a mattina.
Forse non l'ho mai sentita più mia di così.

Tratto da http://mialmapidemas.spaces.live.com giugno 2007