.:. Laboratori teatrali al Cantiere Sanbernardo .:. Il Training dell'Attore .:. 24-25-26 ottobre: la Voce

 
Il Centro Culturale Sanbernardo di Pisa organizza tre laboratori che si svolgeranno tra ottobre e novembre nella sua sede di via Pietro Gori.

I laboratori saranno tematici e suddivisi in:Presenza, Voce, Improvvisazione e Creazione. Ciascuno dei tre laboratori si svolgerà in un fine settimana (venerdì, sabato e domenica).

Le date dei laboratori sono:

- Presenza: 3-4-5 Ottobre (venedì dalle 19 alle 23/sabato e domenica dalle 15 alle 19)

- Voce: 24-25-26 Ottobre (venedì dalle 19 alle 23/sabato e domenica dalle 15 alle 19)

- Improvvisazione e creazione: 14-15-16 Novembre (venedì dalle 19 alle 23/sabato e domenica dalle 15 alle 19) - Solo per chi ha già lavorato con noi in precedenza

Ciascun laboratorio avrà un prezzo di 50 euro con l'offerta speciale di 120 euro per chi deciderà di frequentarli tutti e tre.

Per qualsiasi informazione o chiarimento potete chiamare ai numeri 3392120211(Sara) - 3392016773 (Hengel) oppure scrivere a info@cantieresanbernardo.it

 
 
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Ecco una piccola descrizione dei Laboratori:

Esiste una pratica che precede lo spettacolo teatrale e le prove per lo spettacolo in cui gli attori si esercitano per sviluppare sicurezza e presenza scenica: è il training o allenamento dell'attore. Le basi con le quali ogni attore deve scontrarsi ancor prima di recitare come la presenza scenica, la reattività, l'attenzione, la sicurezza, l'agilità, l'uso dell'equilibrio, della voce, del ritmo e dell'immaginazione sono il terreno su cui si muove questo tipo di allenamento.

I laboratori si baseranno sul training dell'attore ideato e messo in pratica dagli anni '60 da Eugenio Barba e Jerzy Grotowski nella loro ricerca teatrale e a nuovi esercizi maturati ed elaborati dal gruppo. Il lavoro mirerà ad attaccare le debolezze e i blocchi personali di ogni partecipante grazie ad esercizi fisici e vocali e un ritmo di lavoro sostenuto.

Si terranno tre laboratori suddivisi in:

1. PRESENZA. Tre giorni (venerdì, sabato, domenica)

La presenza è la capacità dell'attore di attrarre l'attenzione dello spettatore ancor prima di agire, ancor prima di cominciare a recitare: non è un "dono", segue invece regole ben precise (e al contempo vaghe ed indefinite) che cercheremo di indicare e svelare ai partecipanti per mezzo di esercizi ed esempi. Lavorare sulla presenza significa indagare alcuni principi che vanno aldilà dei generi teatrali nonché studiare il perché alcuni attori catturano totalmente la nostra attenzione mentre altri finiscono per annoiarci mortalmente nonostante la loro bravura tecnica.

Il laboratorio suggerirà ai partecipanti come indagare il campo della presenza e come muoversi per poter sviluppare una sempre maggiore attrazione del pubblico.

Lo studio della presenza ci porterà a toccare temi fondamentali per l'attore come l'organicità, i tempi, l'equilibrio-disequilibrio, la pre-espressività, il quotidiano e l'extra-quotidiano, il corpo senza impostazioni, la reattività, l'attenzione, la sicurezza, l'agilità, l'atteggiamento, il ritmo teatrale, l'azione-reazione, le intenzioni, la danza.

2. VOCE. Tre giorni (venerdì, sabato, domenica)

La voce pur essendo invisibile non è qualcosa di immateriale: come una mano può prendere, colpire, graffiare, accarezzare. Il laboratorio si propone di far scoprire a ciascun partecipante la propria voce libera, sciogliendolo da blocchi e inibizioni, e dandogli un buon punto di partenza per la propria ricerca personale. La base per il lavoro sulla voce rimane il corpo, per questo verranno affrontati molti esercizi di forte natura fisica: non si deve pensare al training vocale come ad un qualcosa di statico o riposante, ma ad una totale fusione di fisicità e voce.

Il risultato di questo lavoro è una voce viva, reattiva, attenta, non teatralmente impostata ma ricca di possibilità, sfumature e timbri.

Il laboratorio si concentrerà anche sulla glossolalia (il coniare discorsi, frasi o filastrocche con una propria lingua personale, a volte presente in certi giochi infantili) e sul canto visto come momento di gioco e rituale collettivo.

Lo studio della voce ci porterà a toccare temi quali la voce libera, la voce organica, il corpo-voce, la glossolalia, la potenza della voce, il canto.

3. IMPROVVISAZIONE E CREAZIONE. Tre giorni (venerdì, sabato, domenica)

Imparare a improvvisare è imparare ad essere liberi, ma per questa forma di libertà occorre lavoro e autodisciplina. Il laboratorio si concentrerà su esercizi e giochi teatrali adatti a rompere gli automatismi e i rigidi schemi mentali, ad ampliare le proprie capacità creative e a dare precisione e sicurezza alle proprie azioni. Si lavorerà sulla possibilità di creare un proprio training dell'improvvisazione, indagando sui ritmi della danza e dell'espressione fisica e vocale.