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Teatro CantiereLa strana compagnia teatrale del Cantiere Sanbernardo
Teatro Cantiere è un gruppo di ricerca teatrale composto da Sara Pirotto, Hengel Tappa, Davide Cangelosi, Donatella Trimboli, Lia Augenti e Igor Belsito. La compagnia lavora con entusiasmo da sette anni tra le mura del Cantiere Sanbernardo, limitando le uscite e ponendo invece l’attenzione su un proprio percorso etico, estetico e di metodo. Il lavoro è frutto di un intenso training fisico che vede come protagonisti il gioco, l'azione, la reazione e la comunicazione non verbale. L'intento finale è quello di arrivare a relazioni vive e “presenti”. La ricerca di una comunicazione fisica personale seguendo i propri ritmi interiori, ha portato gli attori a maturare un proprio singolare uso del corpo che è sfociato in una sorta di danza teatrale, un teatro che danza (lontano, lontanissimo dal cosiddetto Teatrodanza). La ricerca sulla voce e sulle possibilità sonore ha condotto il gruppo verso l'invenzione di una propria lingua (glossolalia) e verso un proprio modo di concepire il canto. Per info: teatrocantiere@gmail.com By bastiancontrari at 2011-01-31 13:25 | Teatro Cantiere | leggi tutto
Extended Family Jams ★ sabato 26 marzo ore 21.00Sabato 26 marzo alle ore 21.00 siete tutti invitati ad Extended Family Jams, un incontro/scontro tra appassionati di musica e Charles Manson.
Gruppi musicali e musicisti si cimenteranno in una jam session amichevole e informale dove verranno suonate esclusivamente cover della musica di Charlie e della Family. LEGGI TUTTO I vostri bambiniNel quarantesimo anniversario della condanna di Charles Manson per gli omicidi Tate/LaBianca la famiglia di Teatro Cantiere si lascia impossessare dagli spiriti della Family e rivive a modo suo gli avvenimenti che hanno portato al feroce massacro incarnandosi nei personaggi che hanno reso celebre questa oscura e curiosa storia.
Ne I vostri bambini gli spettatori sono testimoni di un gioco di bimbi: gli attori, come fossero bambini in un cortile, giocano tra loro, cantano, citando e portando alla luce quasi loro malgrado diverse tappe fondamentali della storia di Manson e della sua comune hippy anche grazie all’aiuto di una collana di ossa che trasforma chi la porta in Charlie. Gli attori non hanno dunque un unico ruolo, ma passano da un personaggio all'altro così come la lingua parlata passa dall’inglese, all’italiano a una lingua personale e inventata: la glossolalia. Non c'è scenografia, non c'è nulla, solo un mucchio di vestiti accatastati che saranno oggetti di scena, scenografia e costumi pronti ad essere indossati per trasformarsi in un nuovo personaggio. Gli attori/bambini hanno un rapporto aperto con il pubblico, fatto di sguardi, di comunicazione verbale e fisica diretta, di sorrisi ed ammiccamenti, quasi a volerlo far entrare direttamente nel gioco. La sensazione che ha lo spettatore non è quella di assistere ad uno spettacolo con persone che recitano una parte, piuttosto quella di essere testimone di avvenimenti che stanno accadendo in quel preciso momento, nel più assoluto presente. L’uso di una lingua interiore ed emotiva come la glossolalia porta lo spettatore a confrontarsi con suoni e musicalità antiche e ataviche che accompagnano piano chi le ascolta alla ricerca del proprio lato nascosto, dei propri ricordi sopiti. Per questo durante il lavoro la storia di Manson perde quasi importanza, lasciando invece trasparire situazioni archetipe e profondamente umane nelle quali tutti possono specchiarsi. I suoni, i canti, le gestualità, i testi e le musiche sono fedelmente tratti da fonti dirette riguardanti Charles Manson e La Famiglia, dalla dichiarazione processuale di Manson, dalle interviste ai membri della Family, dalle rare registrazioni audio delle canzoni scritte e cantate da Manson e la Famiglia, dalle rare registrazioni video della Famiglia al ranch, dalle rare registrazioni delle dichiarazioni di Manson dalla prigione. Foto di Daniela Saccà 2010 “Gli attori non escono mai dalla scena e creano un humus di fondo, una sorta di ‘bordone umorale’ fatto di fisicità, vocalità e rumoristica. Il bordone senza narrare infetta, evoca qualcosa di informe e continuo, malefico, spaventoso, ma al contempo pieno d'amore, di gioia infantile, d'ironia. Dal 'bordone' affiorano echi più nitidi, momenti più narrativi o descrittivi che poi nel bordone dispaiono ancora sopraffatti dal procedere degli eventi.” Federoti Vivalano Attori: Lia Augenti, Igor Belsito, Davide Cangelosi, Donatella Trimboli I vostri bambini: giovedì 10, giovedì 17, domenica 20, giovedì 24 marzo, ore 21 – venerdì 25 marzo, ore 22 prenotazione obbligatoria (teatrocantiere@gmail.com oppure 3472514732) – ingresso gratuito In principio era il verbo - Laboratorio sulla voce con Teatro Cantiere - 25/26 giugnoIl laboratorio si propone di far scoprire a ciascun partecipante la propria voce libera e organica, sciogliendolo da blocchi e inibizioni, e dandogli un buon punto di partenza per la propria ricerca personale. I partecipanti avranno la possibilità di comprendere e sperimentare come uno specifico uso dello strumento vocale possa servire da contatto con il proprio mondo interiore, con i propri stati emozionali e con diversi stati di coscienza. Il laboratorio si concentrerà sulla respirazione organica, sull’uso dei risuonatori e degli armonici, sulla glossolalia (una lingua interiore inventata, che smuove emozioni e istinti nascosti, appoggiandosi alle vibrazioni del corpo), sul canto visto come momento di scoperta della voce, di gioco e rituale collettivo, infine sulla composizione e costruzione di un’azione vocale. La voce sarà trattata anche come trampolino del risveglio emotivo e come mezzo di indagine interiore. Il risultato di questo lavoro è una voce viva, reattiva, attenta, potente, non teatralmente impostata ma ricca di possibilità, sfumature e timbri. La base per il lavoro sulla voce rimane il corpo, per questo verranno anche affrontati molti esercizi di forte natura fisica: non si deve pensare al training vocale come ad un qualcosa di statico o riposante, ma ad una totale fusione di fisicità e voce dove l’aspetto istintivo animale ha la meglio su quello aulico e razionale. I Vostri Bambini - RecensioniEcco qua due recensioni allo spettacolo: la prima di Erica Bernardi si riferisce alla versione più recente, la seconda di Federoti Vivalano parla invece della prima versione. Teatro Cantiere ringrazia sentitamente questi due giovani che hanno usato parte del loro tempo per pensare a noi.
IL CIELO IN UNA STANZA di ERICA BERNARDI ( http://www.paneacqua.eu/notizia.php?id=17247 ) Giovedì. Cantiere San Bernardo. Spunti interessanti anche se ancora un po' abbozzati della compagnia Teatro Cantiere che racconta le vicissitudine del criminale Charles Manson. Lo spettacolo procede attraverso una tessitura orizzontale, è una sorta di «arazzo», un labirinto in cui bisogna entrare e perdersi e dove le invenzioni linguistiche non sono arbitrarie, o gratuite, ma necessarie ad un "raccontare" che non può essere una cronaca lineare (che segue una sorta di inevitabile freccia del tempo) ma che è contaminato da temporalità diverse, dai tempi del Tempo. La compagnia esplora in modo brutale regioni in genere considerate intime e private, ma non per questo non toccate profondamente dagli eventi storici più violenti, avanzando in zone spesso spinte ai margini di ciò che chiamiamo Storia, nonché dalla cultura e dai suoi codici dominanti. Il lavoro offre quindi importanza alla marginalità, alla molteplicità, al desiderio e alla mobilità. By bastiancontrari at 2011-03-17 12:33 | Teatro Cantiere | leggi tutto
★ M'arzo Pazzerello ★A quarant’anni dalla condanna di Charles Manson, Teatro Cantiere racconta la sua storia dal 4 al 27 marzo al Cantiere Sanbernardo Magna Beat Hippy Version: la storia di Charlie ★ 11 marzoMagna Beat - Cena musicata per papille gustative - è un progetto di musica e gastronomia che nasce al Cantiere Sanbernardo da un’idea di alcuni dj appassionati di cucina, della buona musica e del buon mangiare. Ciascuna edizione del Magna Beat è stata diversa: ogni volta la performance si è rinnovata per venire incontro ai suoi ospiti e al tipo di cibo offerto.
In occasione del festival M’arzo Pazzerello, Magna Beat svela un’anima sessantottina con la sua “Hippy Version: la storia di Charlie”: una serata dove la musica, il cibo ed i racconti si fondono in un’atmosfera hippy che accompagna i commensali attraverso la storia di Charles Manson e della sua Family. Durante Magna Beat “Hippy Version: la storia di Charlie” Teatro Cantiere vi inviterà a sedervi per terra, in cerchio, su tappeti e cuscini, le ragazze daranno il benvenuto, offriranno il cibo e le bevande così come avveniva nella Family. Nell’ottica mansoniana della salvaguardia e del rispetto della natura il menù sarà rigorosamente vegetariano e l’allestimento all’insegna del recupero, dell’ecosostenibilità e del risparmio energetico. Così come avveniva ogni sera tra le mura dello Spahn e Barker Ranch, si racconteranno storie che prenderanno vita attraverso canzoni e piccole azioni teatrali. In questo modo Charlie e la Family passavano le notti, e tutto filava liscio prima degli omicidi… Serata ad ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria (come nella tradizione hippy a fine serata verrà ‘fatto cappello’ e chi potrà contribuirà). Prenotazioni: teatrocantiere@gmail.com o 3488242532 (Lia). M'arzo Pazzerello. A quarant’anni dalla condanna di Charles Manson, Teatro Cantiere racconta la sua storia ★ dal 4 al 27 marTeatro Cantiere apre il suo archivio e presenta un mese di spettacoli, musica, foto, memorabilia su una delle più controverse figure degli anni '60. Sono passati esattamente quarant’anni da quando lo Stato della California dichiarò Charles Manson colpevole di aver indotto, ispirandosi alle parole della canzone dei Beatles ‘Helter Skelter’, alcuni membri della sua comune hippy detta The Family, all’omicidio di ricchi personaggi Hollywoodiani tra i quali Sharon Tate, moglie del regista Roman Polanski.
Il processo, il più lungo, costoso e mediatico della storia degli Stati Uniti fu confuso e sommario e scatenò diverse reazioni nell'opinione pubblica americana, anche perchè la storia della Famiglia e di Manson è fitta di misteri, coincidenze, coperture, bugie, leggende. Alla Famiglia vengono infatti attribuiti contatti con LaVey (fondatore della Chiesa di Satana), con Scientology, con l'Ordo Templi Orientis, con sette gnostiche e sataniche, con la Massoneria, con The Fountain of the World, con The Aryan Brotherhood, col progetto di condizionamento mentale Mkultra, con la CIA, l'FBI, con la famigerata Process Church of the Final Judgement, con l'Esalen Institute, con diversi movimenti rivoluzionari, con musicisti come Dennis Wilson, Neil Young, Jim Morrison e molti altri ancora. Nel marzo del 1971, Charles Manson viene condannato a morte dalla Corte di Los Angeles, pena che verrà commutata in ergastolo l'anno successivo. Teatro Cantiere e il Cantiere Sanbernardo organizzano, in occasione di questo drammatico anniversario della storia americana, M'arzo Pazzerello: un mese intero di eventi per raccontare sotto diversi punti di vista il più controverso criminale degli Stati Uniti. Bene e male si fonderanno nella stupenda Chiesa Sconsacrata di San Bernardo, cornice di un evento che unisce con arguzia e ironia sacro e profano, storia ed immaginario collettivo. Al più presto tutte le novità. Teatro Cantiere |