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Cantieresanbernardo e Sanantonio42 presentano:

“Don’t Believe the Hype + Unstoppable Documentary”
SABATO


28 Gennaio

-18,30 Aperitivo musicale con Herrera + Jeff Raniero + Marco Dragoni AKA DragoFortyTwo (Funk – Boogie – Rap & SouthBronxVibes)

-20,30 Proiezione del film “Unstoppable: a documentary about the roots of Hip Hop in London”

– 21,30 “Protest Music Live Set ” u.net & Federico DjStile Ferretti tornano con un nuovo live set

-Dalle 23 Protest Music Party con dj a rotazione (Boogie – SynthFunk and Break’n’beat)
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SABATO 28 GENNAIO
Cantieresanbernardo e Sanantonio42 presentano:

“Don’t Believe the Hype + Unstoppable Documentary”
Sabato 28 Gennaio

-18,30 Aperitivo musicale con Herrera + Jeff Raniero + Marco Dragoni AKA DragoFortyTwo (Funk – Boogie – Rap & SouthBronxVibes)

-20,30 Proiezione del film “UNSTOPPABLE – The Roots of HIp Hop In London”

– 21,30 “Protest Music Live Set ” u.net & Federico DjStile Ferretti tornano con un nuovo live set che alternerà parole e conscious music per descrivere il movimento Black Lives Matter e il nuovo attivismo di base negli Stati Uniti.

-Dalle 23 Protest Music Party con dj a rotazione (Boogie – SynthFunk and Break’n’beat)
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Orgasmo Song: presentazione libro + dj / vj set

SABATO 14 GENNAIO
ORGASMO SONG: Sesso, Musica e Sospiri

ORGASMO

ore 19:00: presentazione del libro ORGASMO SONG (Volo Libero edizioni) con l’autore Fabio Casagrande Napolin, con ascolto di alcuni brani del libro

APERITIVO Voluttuoso a cura di TCulinaire

ore 20:30: EROTISSIMO dj-set di musiche voluttuose di dj Cheto
ore 22:30: VIETATO AI MINORI DI 18 ANNI set audio/video di dj Meo e vj Giordz

In collaborazione con la Libreria Tra le Righe, Pisa

La serata comincia all’aperitivo, con la presentazione del libro “Orgasmo Song” della casa editrice indipendente Vololibero Edizioni, con l’autore Fabio Casagrande Napolin che risponderà alle domande impertinenti di Loris Cavicchi, che ci farà ascoltare anche qualche traccia in vinile citata nel libro.
Il Libro è uscito nel 2016 e raccoglie tutte le orgasmo song conosciute, ovvero “brani musicali dove, sulla base di una melodia languida e carezzevole, si inserisce un dialogo, parlato o meglio sussurrato tra due o più partner, che, in modo abbastanza esplicito, ci fa capire che i due stanno facendo l’amore”, che siano rapporti tra uomini e donne, tra soli uomini o tra sole donne. O addirittura orge. E c’è pure un simpatico caso di zoofilia.
Capostipite del genere è la celeberrima “je t’aime… mois non plus, scritta da Serge Gainsbourg per essere interpretata con Brigitte Bardot ma poi uscita con la voce di Jane Birkin, brano che ha rivoluzionato il modo di “interpretare il sesso nelle canzoni”. Ne sono seguite una serie di imitazioni, reinterpretazioni, traduzioni, parodie e omaggi, che hanno sdoganato l’orgasmo song creando un vero e proprio genere musicale, con regole e canoni precisi, che ha preso piede in tutto il mondo, con due focolai principali in Giappone e in Italia .
il link del libro: http://www.vololiberoedizioni.it/orgasmo-song/

A seguire Erotissimo, dj set in vinile di Loris Cavicchi (dj Cheto, Dodo Beat Music) con tante canzoni del libro più una selezione di musiche erotiche e voluttuose.

Per concludere Vietato ai minori di 18 anni, la performance audio video diFabio Meini (dj Meo) e Giordana Dvj Giordz Guerriero, con musiche in vinile di film erotici ed i relativi spezzoni cinematografici proiettati.

Michael Exodus (Dub-O-Matic) Live at Csb

MICHAEL
VENERDI 13 GENNAIO
Le poco sacre mura del Cantiere ospitano sonorità roots, reggae, dub e steppa. Siete caldamente invitati a danzare.

Banchettiamo con cibi handmade by CSB (more info soon!)

Dalle ore 20 ai controlli:

Mr. Pan aka Alessandro Marazia
Luca VibraOne Giunta outta Roots Militant Hi-Fi Sound System (PI)
selezione a cura di Immiroots Sound System (LI)

ore 22:30 Michael Exodusl (Dub-O-Matic Records) live set

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Producer e dub master per la sua label Dub o matic Records.
Il suo sound è caratterizzato da sonorità elettroniche mescolate alle radici del reggae e del dub, che si fondono con ritmiche sintetiche per dar vita ad un proprio stile.
Dal 2012 ha prodotto tre singoli in vinile, collaborando con artisti come Ras Mykha e LucaDread. Si è esibito con artisti internazionali del calibro di Danny Red, Macka B, Jonah Dan, Iration steppas, Brother Culture, Alpha Steppa, Panda Dub, Weeding Dub e Dub Judah, Channel One.
Selecta e operator dell’ I-tal Skank Sound System.
Dopo l’uscita del singolo “Nebulodica”con Lucadread in vinile 7″, esce a Marzo 2016 con la nuova release Limited edition 12″ in stile roots reggae, che vede la partecipazione di I David, Mr Bassie e Ras Ibex. A settembre è uscito il signolo “Overcome the evil” che vede la fusione di Dubzoic feat Sista Sara & Lucadread .
Il suo progetto parallelo “Roots Recycler” si occupa di ristampare classici dell Roots Reggae, ridandogli nuova vita come recita lo slogan “New life to Roots”.
Conduce due programmi su la web radio francese Rootslegacy,
Dub Molecule dove spazia dal UK Dub a sonorità piu aggressive,
e Ruff & Tuff condotto insieme a Makeleci Skankin, un programma più concentrato su un suono Roots.
Ospite del King Shiloh Sound System per l’ Amsterdam Soundsystem Weekender 2016 dove si è esibito con Ras Divarius, MurrayMan, Donovan Kingjay ed altri artisti.
Nel suo Dub Basement Studio produce e collabora con vari artisti del panorama dub mantenendo una linea conscious ma allo stesso tempo militante contro Babylon..

https://dub-o-matic.bandcamp.com/

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IN DOG WE TRUST
www.cantieresanbernardo.com

OXMAN (DubVendor/SoulJazz) dj set DUBPILLS#1 @ CSB

Venerdì 18 marzo torna per la terza volta ospite e amico del CSB il leggendario dj londinese Eddie Oxman Brydson, punta di diamante dell’impero della Soul Jazz Records di Londra con la sua amalgama di funky reggae, deep soul, rocksteady e digital dancehall.

PROGRAMMA DELLA SERATA

ore 19 aperitivo e dj set JeffRaniero, Pizzo, SabbiONE, Padella, Herrera and many more ..
ore 22:30 dj set Oxman

 

event fb: https://www.facebook.com/events/228669184139461/

IN DOG WE TRUST

Black History Month Florence – The Long Road to the Hall Of Fame

In occasione del BHMF – Black Annual History Month Florence –
il Cantiere Sanbernardo e’ lieto di ospitare, Venerdì 11 Marzo, una delle tante iniziative che ne fanno parte, proiettando The Long Road to the Hall of Fame.

Dalle 18:00 talk a cura di:
Andre Halyard, Justin Thompson, Andrea Mi, Redazine
ore 19.30 Aperitivo musicale ANDREA MI dj set
ore 21:30 Proiezione : The Long Road to the Hall Of Fame
ore 22:30 DRELOVE & ANDREAMI dj set

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BHMF
La prima celebrazione del Black History Month a Firenze è un’esplorazione multiforme della diaspora africana, che vuole riflettere sulla sua storia e il suo impatto sul panorama contemporaneo di Firenze. Il progetto consiste in una serie di conferenze, proiezioni di film, letture di libri, mostre d’arte, eventi enogastronomici, concerti e spettacoli che cercano di collegare una vasta rete di spazi dedicati alla produzione culturale in tutta Firenze e le molteplici comunità della diaspora africana nelle popolazioni locali a Firenze e in Italia. Basandosi su luoghi e spazi già attivi e diversificati, per evidenziare questo programma, l’iniziativa è fluida nella sua identità ed è costituita da una raccolta di eventi correlati tematicamente e organizzati all’interno di un unico quadro concettuale per la definizione del quale è fondamentale la collaborazione con varie comunità e realtà della città. Attingendo ai 50 anni di eredità del Black History Month negli Stati Uniti e i 30 anni nel Regno Unito il programma mira a celebrare i contributi culturali della diaspora africana che hanno influenzato la cultura popolare italiana in molti modi.
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The first ever comprehensive Black History Month celebration in Florence is a multifaceted exploration of the African Diaspora, its’ history and its’ impact on contemporary Florence. The project consists of a range of lectures, film projections, book readings, art exhibitions, food events, concerts and performances that seek to link a broad network of spaces dedicated to cultural production throughout Florence and the broader community of African Diasporic Peoples local to Florence. Relying upon venues and spaces to highlight this program, the initiative is fluid in its identity and consists of a compilation of thematically related events organized within a single conceptual framework. Community based organizations representing various communities in the city are drawn upon to generate a historical context for a contemporary presence. Drawing upon the 50 year legacy of Black History Month in the United States and its’ nearly 30 year legacy in the UK the program seeks to celebrate the cultural contributions of the African diaspora that has permanently impacted popular culture Italian history in numerous ways.
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The Long Road to the Hall Of Fame
http://www.thelongroadproject.com/
Reda Zine
redaczine@gmail.com
afnorock.tumblr.com
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Reda Zine è artista pluridisciplinare (regista, musicista e professore) nato nel 1977 a Casablanca, ora vive in Italia. Nel 1998, è stato uno dei fondatori del più grande festival di musica indipendente in Africa chiamato “L’Boulevard” di Casablanca e la sua rivista, L’Kounache (musica urbana e la cultura di strada), nel giugno 2012 è diventato anche il primo cofondatore comunità co-builder in Marocco (creative Commons Marocco e www.opentaqafa.cc) è anche direttore artistico per creative Commons MENA.Ha studiato arabo media alla Sorbona di Parigi, in Francia e sceneggiatura e regia alla Cineteca di Bologna, Italia. nel 2012 ha diretto “Questa è la mia storia. O il nostro “: quattro documentari prodotti per l’UE sulla sensibilizzazione sulla migrazione, sviluppo e diritti umani attraverso le autorità locali a Bologna, Siviglia, Bucarest, e Riga.uno dei suoi interessi principali è la censura nell’arte del Nord Africa, Medio Oriente, e oltre.

Reda Zine is pluridisciplinary artist (filmmaker, musician & professor) born in 1977 in Casablanca who now lives in Italy. In 1998, he was one of the founders of the biggest independent music festival in Africa called “L’Boulevard” of Casablanca and its magazine, L’Kounache (urban music and street culture), and in June 2012 he also became the first open source community co-builder in Morocco (Creative Commons Morocco and www.opentaqafa.cc) and he’s also artistic director for Creative Commons MENA.He studied Arab Media at the Sorbonne in Paris, France and scriptwriting & directing at Cineteca di Bologna, Italy.In 2012 he directed “This is My Story. Or Ours?”: four documentaries produced for the EU on Awareness on Migration, development and human rights through local authorities in Bologna, Seville, Bucharest, and Riga.One of his main interests is censorship in the art of North Africa, Middle East, and beyond.

evento fb: https://www.facebook.com/events/1699287713650534/

One Eat One @ CSB

Siamo lieti di ospitare, sabato 20 febbraio, il progetto musicale One Eat One.

Dalle ore 19, aperitivo musicale a cura di CSB crew.
Alle ore 22:30, One Eat One live set.

Gli One eat One è un gruppo musicale costituito nel Aprile 2012 da persone cosiddette normodotate e persone con disabilità, mosse dalla passione per la musica elettronica , le arti visive e le installazioni. È la prima Band che include persone con disabilità e non in Europa che produce musica elettronica. Questo progetto nato dall’idea di Cheli Michele, posa le sue basi su quella che è la musicoterapia e le arti visuo-spaziali, sviluppate non nel ottica di effettuare un semplice laboratorio musicale, ma di sviluppare un vero e proprio gruppo di musica elettronica, nel quale i componenti avranno la possibilità di sviluppare appieno la propria fantasia e le proprie passioni musicali. Il nostro credo poggia le basi sulla verità e sulla musica. Verità di affrontare i propri limiti, le proprie paure e difficoltà con determinazione e consapevolezza, senza ostentazione n’è negazione. Ognuno di noi ha delle peculiarità, ed è dalla accettazione che c’è crescita. Tale crescita si affronta quotidianamente in quelle che sono le bellezze e le difficoltà della band, che è determinata come tutte le band a fare buona musica ed a essere apprezzata dalle persone. Dunque musica come collante, e band come opportunità sicura di sperimentarsi, scoprirsi, instaurare nuove relazioni, sviluppare le autonomie personali, a prescindere dalle disabilità presenti.

Il progetto era iniziato come percorso di sperimentazione Arte Terapeutica/ Musico Terapeutica, attraverso la strumentazione e la ritmicità di musica elettronica. Mirato all’interazione dei vari componenti normodotati e disabili, per la ricerca di una sinergia musicale e un’integrazione personale che coinvolgesse il proprio ISO ( identità sonora musicale).
Obiettivo di questo progetto, nato dall’idea di Michele Cheli, è quindi, quello di posare le basi su quella che è la musicoterapia e le arti visuo-spaziali, elaborando cosi non un semplice laboratorio musicale, ma un vero e proprio gruppo di musica elettronica, costituito da persone normodotate e persone con disabilità mosse dalla passione per la musica.
E cosi è avvenuto, portando gli One eat One a calcare diversi palcoscenici Toscani con esibizioni sempre più all’altezza del loro percorso Musicale. A oggi la One eat One si è esibita presso il Surfer Joe a Livorno, il The Cage Theater ,”Nuovo Teatro delle Commedie”, Fi-Pi-Li horror festival, Fuori salone Pitti Uomo, Teatro Goldoni, La notte Blu a Livorno, Effetto Venezia Livorno in occasione della Notte Bianca e numerose performance nei locali storici della costa degli Etruschi.
Inoltre nel 2014 di notevole importanza è stata la collaborazione con il progetto Playing for Change nel brando “Lean me” , progetto internazionale di musica.
Fondamentale è l’aspetto riguardante l’autonomia delle persone con disabilità: tutto lo sviluppo e la crescita della persona con disabilità può essere visto come un graduale passaggio dalla dipendenza verso l’autonomia che diviene completa quando la persona diviene adulto e cittadino a tutti gli effetti, soggetto e oggetto di diritti, capace di lavorare e di avere rapporti paritari con gli altri.
Un progetto che ha compiuto 3 anni e che non ha nessuna intenzione di sparire ma di evolversi mettendo alla prova sia i componenti normodotati che quelli disabili, arricchendo tutti i partecipanti e permettendogli di andare oltre alle loro aspettative sul gruppo e su loro stessi.
Attualmente gli One eat One hanno ampliato la loro esperienza conducendo il laboratorio “Musica elettronica e disabilità” nel progetto giovanisi per la regione Toscana coinvolgendo 12 ragazzi con disabilità inoltre sta lavorando alla produzione del loro primo album ed al tour estivo. E’ stato prodotto un video story “ A day with One eat One “ regia di Daniele Lemmi riprese Daniele Lemmi e Virginia Giurovich.

Componenti:

Michele Cheli – chitarra Voce
Samuele Vergili – Mac controller
Simone Tanchis – i pad korg
Walter Vanni – i phone/ sinth
Said Guerrine – i pad/sinth Voce
Matteo Nati – batteria elettronica
Francesca De Vizia Musicoterapeuta

https://www.facebook.com/OneEatOne

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Ingresso a offerta per sostegno campagna crowdfunding del progetto One Eat One su Musicraiser.