OXMAN (DubVendor/SoulJazz) dj set DUBPILLS#1 @ CSB

Venerdì 18 marzo torna per la terza volta ospite e amico del CSB il leggendario dj londinese Eddie Oxman Brydson, punta di diamante dell’impero della Soul Jazz Records di Londra con la sua amalgama di funky reggae, deep soul, rocksteady e digital dancehall.

PROGRAMMA DELLA SERATA

ore 19 aperitivo e dj set JeffRaniero, Pizzo, SabbiONE, Padella, Herrera and many more ..
ore 22:30 dj set Oxman

 

event fb: https://www.facebook.com/events/228669184139461/

IN DOG WE TRUST

Black History Month Florence – The Long Road to the Hall Of Fame

In occasione del BHMF – Black Annual History Month Florence –
il Cantiere Sanbernardo e’ lieto di ospitare, Venerdì 11 Marzo, una delle tante iniziative che ne fanno parte, proiettando The Long Road to the Hall of Fame.

Dalle 18:00 talk a cura di:
Andre Halyard, Justin Thompson, Andrea Mi, Redazine
ore 19.30 Aperitivo musicale ANDREA MI dj set
ore 21:30 Proiezione : The Long Road to the Hall Of Fame
ore 22:30 DRELOVE & ANDREAMI dj set

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BHMF
La prima celebrazione del Black History Month a Firenze è un’esplorazione multiforme della diaspora africana, che vuole riflettere sulla sua storia e il suo impatto sul panorama contemporaneo di Firenze. Il progetto consiste in una serie di conferenze, proiezioni di film, letture di libri, mostre d’arte, eventi enogastronomici, concerti e spettacoli che cercano di collegare una vasta rete di spazi dedicati alla produzione culturale in tutta Firenze e le molteplici comunità della diaspora africana nelle popolazioni locali a Firenze e in Italia. Basandosi su luoghi e spazi già attivi e diversificati, per evidenziare questo programma, l’iniziativa è fluida nella sua identità ed è costituita da una raccolta di eventi correlati tematicamente e organizzati all’interno di un unico quadro concettuale per la definizione del quale è fondamentale la collaborazione con varie comunità e realtà della città. Attingendo ai 50 anni di eredità del Black History Month negli Stati Uniti e i 30 anni nel Regno Unito il programma mira a celebrare i contributi culturali della diaspora africana che hanno influenzato la cultura popolare italiana in molti modi.
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The first ever comprehensive Black History Month celebration in Florence is a multifaceted exploration of the African Diaspora, its’ history and its’ impact on contemporary Florence. The project consists of a range of lectures, film projections, book readings, art exhibitions, food events, concerts and performances that seek to link a broad network of spaces dedicated to cultural production throughout Florence and the broader community of African Diasporic Peoples local to Florence. Relying upon venues and spaces to highlight this program, the initiative is fluid in its identity and consists of a compilation of thematically related events organized within a single conceptual framework. Community based organizations representing various communities in the city are drawn upon to generate a historical context for a contemporary presence. Drawing upon the 50 year legacy of Black History Month in the United States and its’ nearly 30 year legacy in the UK the program seeks to celebrate the cultural contributions of the African diaspora that has permanently impacted popular culture Italian history in numerous ways.
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The Long Road to the Hall Of Fame
http://www.thelongroadproject.com/
Reda Zine
redaczine@gmail.com
afnorock.tumblr.com
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Reda Zine è artista pluridisciplinare (regista, musicista e professore) nato nel 1977 a Casablanca, ora vive in Italia. Nel 1998, è stato uno dei fondatori del più grande festival di musica indipendente in Africa chiamato “L’Boulevard” di Casablanca e la sua rivista, L’Kounache (musica urbana e la cultura di strada), nel giugno 2012 è diventato anche il primo cofondatore comunità co-builder in Marocco (creative Commons Marocco e www.opentaqafa.cc) è anche direttore artistico per creative Commons MENA.Ha studiato arabo media alla Sorbona di Parigi, in Francia e sceneggiatura e regia alla Cineteca di Bologna, Italia. nel 2012 ha diretto “Questa è la mia storia. O il nostro “: quattro documentari prodotti per l’UE sulla sensibilizzazione sulla migrazione, sviluppo e diritti umani attraverso le autorità locali a Bologna, Siviglia, Bucarest, e Riga.uno dei suoi interessi principali è la censura nell’arte del Nord Africa, Medio Oriente, e oltre.

Reda Zine is pluridisciplinary artist (filmmaker, musician & professor) born in 1977 in Casablanca who now lives in Italy. In 1998, he was one of the founders of the biggest independent music festival in Africa called “L’Boulevard” of Casablanca and its magazine, L’Kounache (urban music and street culture), and in June 2012 he also became the first open source community co-builder in Morocco (Creative Commons Morocco and www.opentaqafa.cc) and he’s also artistic director for Creative Commons MENA.He studied Arab Media at the Sorbonne in Paris, France and scriptwriting & directing at Cineteca di Bologna, Italy.In 2012 he directed “This is My Story. Or Ours?”: four documentaries produced for the EU on Awareness on Migration, development and human rights through local authorities in Bologna, Seville, Bucharest, and Riga.One of his main interests is censorship in the art of North Africa, Middle East, and beyond.

evento fb: https://www.facebook.com/events/1699287713650534/

One Eat One @ CSB

Siamo lieti di ospitare, sabato 20 febbraio, il progetto musicale One Eat One.

Dalle ore 19, aperitivo musicale a cura di CSB crew.
Alle ore 22:30, One Eat One live set.

Gli One eat One è un gruppo musicale costituito nel Aprile 2012 da persone cosiddette normodotate e persone con disabilità, mosse dalla passione per la musica elettronica , le arti visive e le installazioni. È la prima Band che include persone con disabilità e non in Europa che produce musica elettronica. Questo progetto nato dall’idea di Cheli Michele, posa le sue basi su quella che è la musicoterapia e le arti visuo-spaziali, sviluppate non nel ottica di effettuare un semplice laboratorio musicale, ma di sviluppare un vero e proprio gruppo di musica elettronica, nel quale i componenti avranno la possibilità di sviluppare appieno la propria fantasia e le proprie passioni musicali. Il nostro credo poggia le basi sulla verità e sulla musica. Verità di affrontare i propri limiti, le proprie paure e difficoltà con determinazione e consapevolezza, senza ostentazione n’è negazione. Ognuno di noi ha delle peculiarità, ed è dalla accettazione che c’è crescita. Tale crescita si affronta quotidianamente in quelle che sono le bellezze e le difficoltà della band, che è determinata come tutte le band a fare buona musica ed a essere apprezzata dalle persone. Dunque musica come collante, e band come opportunità sicura di sperimentarsi, scoprirsi, instaurare nuove relazioni, sviluppare le autonomie personali, a prescindere dalle disabilità presenti.

Il progetto era iniziato come percorso di sperimentazione Arte Terapeutica/ Musico Terapeutica, attraverso la strumentazione e la ritmicità di musica elettronica. Mirato all’interazione dei vari componenti normodotati e disabili, per la ricerca di una sinergia musicale e un’integrazione personale che coinvolgesse il proprio ISO ( identità sonora musicale).
Obiettivo di questo progetto, nato dall’idea di Michele Cheli, è quindi, quello di posare le basi su quella che è la musicoterapia e le arti visuo-spaziali, elaborando cosi non un semplice laboratorio musicale, ma un vero e proprio gruppo di musica elettronica, costituito da persone normodotate e persone con disabilità mosse dalla passione per la musica.
E cosi è avvenuto, portando gli One eat One a calcare diversi palcoscenici Toscani con esibizioni sempre più all’altezza del loro percorso Musicale. A oggi la One eat One si è esibita presso il Surfer Joe a Livorno, il The Cage Theater ,”Nuovo Teatro delle Commedie”, Fi-Pi-Li horror festival, Fuori salone Pitti Uomo, Teatro Goldoni, La notte Blu a Livorno, Effetto Venezia Livorno in occasione della Notte Bianca e numerose performance nei locali storici della costa degli Etruschi.
Inoltre nel 2014 di notevole importanza è stata la collaborazione con il progetto Playing for Change nel brando “Lean me” , progetto internazionale di musica.
Fondamentale è l’aspetto riguardante l’autonomia delle persone con disabilità: tutto lo sviluppo e la crescita della persona con disabilità può essere visto come un graduale passaggio dalla dipendenza verso l’autonomia che diviene completa quando la persona diviene adulto e cittadino a tutti gli effetti, soggetto e oggetto di diritti, capace di lavorare e di avere rapporti paritari con gli altri.
Un progetto che ha compiuto 3 anni e che non ha nessuna intenzione di sparire ma di evolversi mettendo alla prova sia i componenti normodotati che quelli disabili, arricchendo tutti i partecipanti e permettendogli di andare oltre alle loro aspettative sul gruppo e su loro stessi.
Attualmente gli One eat One hanno ampliato la loro esperienza conducendo il laboratorio “Musica elettronica e disabilità” nel progetto giovanisi per la regione Toscana coinvolgendo 12 ragazzi con disabilità inoltre sta lavorando alla produzione del loro primo album ed al tour estivo. E’ stato prodotto un video story “ A day with One eat One “ regia di Daniele Lemmi riprese Daniele Lemmi e Virginia Giurovich.

Componenti:

Michele Cheli – chitarra Voce
Samuele Vergili – Mac controller
Simone Tanchis – i pad korg
Walter Vanni – i phone/ sinth
Said Guerrine – i pad/sinth Voce
Matteo Nati – batteria elettronica
Francesca De Vizia Musicoterapeuta

https://www.facebook.com/OneEatOne

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Ingresso a offerta per sostegno campagna crowdfunding del progetto One Eat One su Musicraiser.

CREMA & FRICAT @ CSB

crema

Con grande piacere, possiamo annunciarvi che Giovedì 25 Febbraio al Cantieresanbernardo di Pisa si esibirà CreMa, uno dei giovani più talentuosi in fatto di metriche e rime della penisola Italica, isole comprese.
Ad introdurlo e accompagnarlo nel live, un genietto dei dei suoni, il nostro caro amico Joe Antani aka Fricat .
La serata inizierà alle 19, con i nostri dj e si concluderà non oltre la mezzanotte, per cui vi invitiamo ad essere puntuali cortesi, carini e simpatici con il vostro prossimo. 

qualche info:

” – CreMa ,
20 anni di Firenze, talento purissimo del rap italiano. Nonostante la giovanissima età vanta 4 lavori autoprodotti di cui 2 rilasciati in freedownload dal sito Red Bull e collaborazioni con artisti del calibro di Esa aka El PresidenteBiga aka El ClimaticoBioshi Kun aka B.Kun,#LSWR , Always Fresh MotherfuckerBonboozeHellomynameisra#AFMGXNZX(Esp), Apes on Tapes e molti altri. Il suo rap si identifica in storytelling su produzioni elettroniche o live band. Per il prossimo anno è attesissimo il suo nuovo lavoro per la White Forest Records. “

https://www.youtube.com/user/crematte

https://www.facebook.com/Cremaofficial/

https://soundcloud.com/crema-mc

“-Fricat
è il progetto solista di Joe Antani (Apes on Tapes). Sotto questo alias Fricat esce nel 2014 con una produzione intitolata ‘Asinum cum Asinum’ su Sostanze Records, con 4 tracce originali e i remix di HellomynameisraGrillo. Nel 2016 esce con il singolo Armadildo sulla compilation “Apogeo” di AVANTGUARDIA. Fricat sintetizza una miscela di elementi ritmici e percussivi con una formula ipnotica di abstract hip hop, trap e beat elaborando le sonorità della bass music più energica in una ricerca costante del ritmo in tutte le sue forme adilà della provenienza temporale o geografica.”

https://www.facebook.com/fricatpage/?fref=ts

https://soundcloud.com/fricat

 

EVENTO FB

 

CACCIUCCO BLUES E ALTRI VERSI IN PISANO di Fabio Meini

 

Sabato 30 gennaio alle 18:00 al Cantiere SanBernardo in via Gori,  prima di Scratching Sounds, presentazione del libro CACCIUCCO BLUES E ALTRI VERSI IN PISANO di Fabio Meini edito da il Campano.

Dalla copertina:
Fabio Meini autore di poesie e testi per canzoni in vernacolo, alcuni dei quali cantati con successo dal gruppo i Gatti Mezzi, ha raccolto in Cacciucco Blues il meglio di vent’anni dei propri lavori originali in pisano.

Dalla prefazione di Danilo Soscia:
La lingua che tesse le scene irriverenti di Cacciucco blues è infatti la lingua dei campi di calcio improvvisati tra il cemento, ma è anche quella dei piccoli e grandi collettivi urbani, con il loro portato di rituali, a volte di alienazione, e di speranza. È la lingua che batte il tempo dispari dell’epica di ogni quartiere, di ogni generazione nata ai margini di un sole che non sorge mai pieno. È la lingua che affonda sì le radici nel vernacolo parlato a Pisa tra Via di Parigi e i monti, ma che è prima di ogni cosa una tavolozza irriducibile, priva di un principio ordinatore, uno strumento a corde su misura.

https://www.facebook.com/CacciuccoBluesLibro
https://www.facebook.com/Edizioni-il-Campano-839777116107975/

SCRATCHING SOUNDS – Sabato 30 gennaio

Il Cantiere Sanbernardo è lieto di ospitare, from Soul Rockers Sound System, Scratching Sounds.

Start h 20 con aperitivo, selezione musicale a cura di CSB crew.
A seguire Scratching Sounds, Jamaican style selecta

Scratching Sounds nasce come dj di musica Rocksteady-Reggae e Dub di matrice jamaicana nonché alle influenze da questi esercitate in Europa e Stati Uniti il tutto con sezioni di melodica e percussioni alla LEE PERRY. . Circa dieci anni fa nasce la collaborazione con Rude Boy Rata dei CASINO’ ROYALE in un progetto musicale dove le sonorità tipiche del dub jamaicano si fondono con il suono della melodica e toys alla maniera di Lee Perry , il tutto evocativo dei tanto compianti soundsystems anni ’60.Nello stesso periodo invece nasce la collaborazione con Mr T-Bone ,Bunna(AFRICA UNITE) e Cato dei Bluebeaters per progetti DUB.

2013/2014
Jamaican Rock’n’roll nasce come tributo ai The Clash fondamentalmente,,ossia,tutto ciò che li ha influenzati e potenziati.
Da Bo Diddley a Ronnie Dawson a Carl Perkins,Vince Taylor & Playboys, Kinks… ad arrivare a Desmond Dekker Mikey Dread , Willie Williams,insomma parliamo di Rockabilly-Psycobilly-Ska-Rocksteady-Reggae e Dub e proiezione del Film Documentario RUDE BOY.
Il tutto su vinili.
Etichette; SUN RECORDS/RUMBLE RECORDS/STOMPER TIME RECORDS/CHECKER RECORDS/ACE RECORDS/STUDIO ONE/CHANNEL 1/PRINCE BUSTER/SOUL JAZZ RECORDS/JAMAICAN RECORDINGS/PRESSURE SOUNDS

2015/2016
SOUL ROCKERS SOUND SYSTEM
Il Suono della Strada! Tutto prende forma,tutto è stato calcolato, raggiunto e costruito!
Una vita di Selecta, una vita di live, una vita di ascolti,Soul Rockers è la forma concreta che prende questo tempo,solido e diretto!
Rifacimento dei primi sound 60’,original in tutte le sue sfumature, scoop doppio cono, 4 vie,old!
Due selecta, due selezioni, diverse ma con il solito filo conduttore,il solito amore per quel suono che ci ha semplicemente devastati emozionalmente,dallo ska/rocksteady/early reggae/roots-dub fino ad arrivare agli anni 80’ ma sempre rimanendo su quel concetto di originalità, senza perdersi nel groove che non ci appartiene!
Soul Rockers è di fatto una missione,una trasmissione.*Ogni uomo una radio!

https://www.facebook.com/Scratching-Sounds-Soul-Rockers-494934120559334/

Ingresso gratuito.

IN DOG WE TRUST

 

Dancehall Reggae w/ Il Generale & Mark-One

Dalle 19:30 aperitivo musicale a cura di Giucas Padella & PiKaro.

A seguire dancehall reggae con IL Generale & Mark-One

Biografia:
IL GENERALE

Stefano Bettini, in arte Il Generale, può a pieno titolo dichiararsi un veterano della scena reggae italiana.
La sua carriera musicale comincia a dire il vero con la scena hardcore punk dei primi anni ’80 e con una band, gli I Refuse It, che acquistò notorietà internazionale per l’energetica originalità delle loro produzioni. All’epoca Bettini fu fra i protagonisti di una scena di breve durata ma di grande intensità che lasciò in eredità alle generazioni successive la spinta verso l’autoproduzione e l’autogestione della propria musica.
L’avvicinamento alla musica in levare del Generale comincia nella prima metà degli anni ’80 e si concretizza nel 1989 con la pubblicazione del singolo Non è un miraggio (Roberto Baggio)/San Marco Skanking (su Wide Records) che è considerato il primo 45 giri di raggamuffin cantato in italiano.
Nei primi anni ’90 il Generale è quindi esponente di punta della cosiddetta epoca delle posse condividendo il palco e le esperienze discografiche con la Ludus Dub Band e con Kote Giacalone oggi noto come Jaka. Risalgono a quel periodo gli album Stupefacente e Guarda le luna e non il dito (pubblicati da Wide Records) e una serie di 12 pollici che lo vedono collaborare con artisti diversi come Tax o la Torino Posse.
Dopo il periodo delle posse il Generale ritorna quindi all’autoproduzione e, fra il 2000 e il 2012, realizza sei nuovi album: In transito … Briciole del Generale, Più che mai, Café Revolucion (gli ultimi due in collaborazione con l’ex Pitura Freska Toni Moretto), Mille modi, Veterano Vibrante e A Stare Bene (quest’ultimo in in collaborazione con l’ex Bomba Bomba MarkOne). Continua inoltre a esibirsi in stile showcase nelle dancehall di tutta Italia e dal vivo dapprima con la One Drop Band e in seguito con la Dangerous Band. La sua passione per la musica in levare lo porta inoltre a scrivere un saggio sulla storia della musica reggae (Paperback Reggae delle Edizioni Olimpia, scritto a due mani con Pier Tosi) e a vincere il Premio Ciampi nel 2012 per una versione del brano “Il Giocatore” realizzata insieme ai bolognesi No Lounge.
Il primo giugno è uscito un nuovo tassello nel percorso dell’artista fiorentino: l’album Canzoni di tempi di Crisi realizzato in stretta collaborazione con Ciro “Prince Vibe” Pisanelli ed il contributo di vari altri produttori e musicisti della scena reggae italiana.

Per ulteriori info:
http://www.luduslab.it/gene/storia.asp

Ingresso gratuito

IN DOG WE TRUST
http://www.cantieresanbernardo.com/