Teatro

Esibizione di KALARIPAYATTU Domenica 7 Giugno ore 21.30 @ Cantiere Sanbernardo

ESIBIZIONE DI KALARIPAYATTU
Domenica 7 Giugno ore 21.30



Foto:www.devavision.org

A cura di Tommaso Valentini, allievo diretto del maestro indiano Jayachandran Nair (Kerala School of Martial Arts, Thiruvananthapuran)


Foto:media.bizhat.com

Il Kalaripayattu è una delle più antiche arti marziali dell'India, originaria del Kerala.

Presenta due aspetti di grande importanza: da un lato costituisce una valida tecnica di difesa/attacco e dall’altro è un’arte terapeutica che tramite la conoscenza dei Marma, ossia i 108 punti vitali del corpo umano, è capace di curare e rivitalizzare il sistema biologico. L’obiettivo finale di questa arte marziale non è solo la perfetta conoscenza di tutte le tecniche di autodifesa e di attacco, e il completo uso delle armi, considerate come estensioni del corpo stesso, ma anche la capacità di controllare e razionalizzare l’aggressività, sviluppando una coordinazione completa della mente e del corpo. 


Tommaso Valentini  e' allievo diretto e assistente del maestro indiano Jayachandran Nair Kerala School of Martial Arts Trivandrum. Artista del gruppo indiano Milon Mela diretto da Abani Biswas, collaboratore di J.Grotowski nel Teatrodelle Sorgenti. Conduce da tempo workshops internazionali in Europa e India.


.: Compagnia della Fortezza :: UN SILENZIO STRAORDINARIO :: Sab.22 Nov. h:21.00 :: Cantiere Sanbernardo :.


.: Sabato 22 Novembre :. ore 21.00
Carte Blanche Centro Nazionale Teatro e
Carcere Volterra - Festival VolterraTeatro
Presentano

COMPAGNIA DELLA FORTEZZA
in
UN SILENZIO STRAORDINARIO
Liberamente ispirato al teatro di Samuel Beckett
>> a seguire: proiezione di Mi interessa Don Chisciotte, documentario di Lavinia Baroni sulla Compagnia della Fortezza (durata: 43').
>> al termine: incontro con Armando Punzo e Placido Calogero.
>>> leggi tutta la notizia <<<

Art whistling con Tommaso Novi

 


Tommaso ci invia questa sua incredibile idea e noi, pronti e lesti, pubblichiamo:


 

Sto raccogliendo adesioni per attivare un progetto didattico sperimentale di "art whistling" - ovvero di fischio melodico - presso la Scuola di Musica "G.Bonamici" di Pisa, da me progettato e tenuto. Molto probabilmente è il primo ufficiale che verrà attivato in Italia (di sicuro in Toscana).

Il corso si svilupperà su più livelli e sarà fruibile anche dai principianti (chi non riesce o non ha mai provato ad emettere alcun tipo di fischio).

 


Per qualsiasi informazione scrivetemi su myspace o contattatemi a questa mail:

novitommaso@libero.it.


 

Nella speranza di un affluenza numerosa vi porgo i miei saluti.

 

Tommaso Novi

La Danza Della Vagina - performance dello Snappy Dance Theater



il video non è pubblicabile per scelta dell'autore. Clicca sopra un paio di volte e vai a u-tube per vedere l'incredibile e opinabilissimo video!

SISTER.3? :: al Cantiere Sanbernardo

il 2007 è arrivato e ancora non abbiamo voglia di lasciarti solo, nonostante tutto TU sei Sempre il benvenuto.

Intanto ecco la prima sorpresa dell'anno:

 

 

19 e 20 gennaio h 21,30

21 gennaio h 17,00

cantiere sanbernardo

via Pietro Gori, Pisa

presenta

Sister.3?

di e con andrea omezzolli
con ilaria minardi e sylvia zanotto

collaborazione artistica

coming soon?: "Pentimentum"


Siamo ben lieti di annunciare che presto? al Cantiere sarà presentato? un bello spettacolo di Massimiliano Ibba con Alessandro Cuccu, luci e palco sono di Tomas Romeo. Il titolo è "Pentimentum". Abbiamo visto il promo, di cui vi proponiamo un brevissimo stralcio: buon divertimento.
da 'PENTIMENTUM' di Massimiliano Ibba


Laboratorio 2003 quattro salti

Laboratorio 2004

Laboratorio 2005

La sciolta o del teatro

Questo articolo, apparso sulle leggendarie pagine arrotolabili dell' Un-tà-tà è, nonostante i suoi palesi rancori ed ingenuità, un manifesto:

Va bene, chiamatelo sfogo o come cazzo volete, ma ne abbiamo le palle piene del teatro, sì il teatro ci fa cagare. Può sembrare strano detto da chi organizza spettacoli, laboratori e lavora con una compagnia ma questa è la realtà: il teatro ci dà il voltastomaco. Ci danno il voltastomaco gli attori che non riescono a tenere fuori dal palco le “deformazioni professionali” e continuano a recitare anche nella vita, con la voce impostata e gli atteggiamenti calibrati e calcolati che ti aspetti che da un momento all’altro tirino fuori un teschio gridando con voce patetica ed artefatta “essere o non essere, questo è il dilemma”; ci danno il voltastomaco gli attori e i registi che vedono nel teatro poesia e melenso romanticismo, senza pensare neanche per un attimo che siamo animali che sudano-cagano-trombano per cui proviamo brividi mentre recitano monologhi sull’amore e la bellezza della natura perché pensiamo che probabilmente prima di salire sul palco, data la tensione, il loro intestino gli ha regalato una storica e ridondante diarrea; ci danno il voltastomaco i convinti e militanti sostenitori di un teatro popolare, perché non pensano neanche per un attimo che il popolo è l’insieme di tutte le persone con culture, morali ed ideali talmente diversificati l’uno dall’altro che è impossibile rappresentarli in uno spettacolo, tanto è vero che il teatro popolare è in realtà un teatro di sinistra che, ribrezzo dei ribrezzi, ha la pretesa di insegnare i giusti valori comunisti e libertari; ci dà il voltastomaco chi dice di fare teatro d’avanguardia e poi in realtà si ispira e copia le avanguardie dei primi del Novecento (si parla di cento anni fa) o peggio ci propugna quelle menate performative vuote e falsamente provocatorie apprezzate solamente da sofisticati personaggi metropolitani che, annoiati, non sanno che fare dopo il BRUNCH (chiamiamolo, fra l’altro, pranzo, colazione, spuntino, che questo uso della lingua angloamericana ha rotto i marroni); ci hanno saturato le palle quelli del teatro di ricerca che fanno spettacoli di maniera tutti uguali, che la ricerca l’ha fatta qualcuno cinquant’anni fa e loro ancora ci mangiano sopra, copiando e ricopiando, tanto che ormai la ricerca teatrale è riconducibile ad uno stile; ci hanno frantumato i testicoli quelli del teatro tradizionale, con la loro recitazione falsa e i loro testi triti e ritriti (dateci trenta minuti e vi insegnamo a recitare nella loro merda di maniera); questo vale anche per il teatro-danza: visto uno spettacolo visti tutti (chiedeteci infatti i circa quarantasei movimenti che si ripetono incessanti e noiosissimi in tutte le rappresentazioni…e le olive arrivano a toccare il pavimento).

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